Mattia Bellucci l’ha fatto di nuovo. Dopo lo splendido cammino nel tabellone cadetto del Roland Garros, si è qualificato per il turno decisivo anche nelle qualificazioni di Wimbledon 2024, dimostrando di essere un giocatore estremamente versatile. Dopo il sofferto successo all’esordio contro Ajdukovic, l’azzurro ha rispettato il pronostico della vigilia piegando in due set lo spagnolo Bernabé Zapata Miralles.
7-6 6-3 il punteggio del match, durato un’ora e mezza, in cui Bellucci è stato complessivamente superiore nonostante non siano mancati i momenti delicati (sotto di un break nel primo set, palla del contro break fronteggiata nel secondo). Il classe 2001 si porta così ad una sola vittoria dal suo terzo main draw Slam, il secondo consecutivo e il primo a Wimbledon. Servirà però una mezza impresa visto che il suo prossimo (e ultimo) avversario sarà il belga David Goffin, fresco vincitore del Challenger di Ilkley.
Non è andata altrettanto bene a Matteo Gigante, che partiva leggermente favorito ma ha ceduto il passo in due set allo spagnolo Alejandro Moro Canas con il punteggio di 7-5 6-2 in 1h45′. Pochi rimpianti per l’azzurro, il quale ha faticato in entrambi i set e non ha potuto far altro che provare a rimanere in scia dell’avversario, estremamente solido dall’inizio alla fine. Tolto il game in cui serviva per il match, dove dal 40-15 ha subito il break (il primo nel match), Moro Canas non ha corso grossi rischi ed è approdato meritatamente al turno decisivo.
Fuori anche Stefano Napolitano, che è incappato nella sconfitta contro Roman Burruchaga, non esattamente un esperto della superficie. Ciononostante l’argentino ha offerto una prova molto solida, non concedendo alcuna palla break all’azzurro e trionfando con un doppio 6-4. Delusione per il biellese, che cercava la prima qualificazione al tabellone principale di Wimbledon in carriera, ma deve dunque rimandare l’appuntamento.