Obiettivo raggiunto per Giulio Zeppieri, che batte Sean Cuenin nel turno decisivo delle qualificazioni del Roland Garros 2022. Un traguardo storico per il tennista romano, che per la prima volta in carriera riesce ad accedere al main draw di uno Slam: 6-3 6-4 il risultato finale dopo un’ora e mezza di gioco. Una prova di grande maturità passando anche per momenti difficili davanti al pubblico che tifava, ovviamente, per l’atleta di casa: nel finale, anche un gesto plateale e ironico per zittire la parte di pubblico che gli ha riservato anche dei “buu” al termine del match, mentre la stragrande dei presenti applaudiva per quanto visto in campo.
LA PARTITA – Zeppieri parte molto bene al servizio, e fa sui i primi sei punti del match, ma Cuenin si riprende dall’emozione iniziale e riesce a sua volta a tenere il primo turno in battuta. L’italiano si conferma efficace al servizio trovando il primo ace, e nel quarto game si vede annullare due palle break (2-2). Il sesto game è quello decisivo, con Zeppieri che sfrutta la terza palla break del set e strappa il servizio all’avversario, confermando il vantaggio nel proprio turno in battuta. Qualche brivido nel nono game, ma Zeppieri annulla la palla break a Cuenin e fa suo il set.
Il secondo set vede i due tennisti tenere i propri turni al servizio con discreta facilità, e Zeppieri decide di alzare il ritmo in risposta al quinto game, vedendosi annullare ben tre palle break da Cuenin. Ma il canovaccio non è cambiato rispetto al primo set: l’azzurro è solido al servizio e si gioca quindi sui turni al servizio del francese, che infatti perde il servizio a 30 nel settimo gioco (4-3). Sembra tutto in discesa per Zeppieri, ma il decimo game è concentrato di emozioni: Zeppieri paga l’emozione e va sotto 0-40, ma affidandosi al servizio riesce a ricostruire il game e chiudendo i conti al secondo match point.
In precedenza, in mattinata, Alessandro Giannessi era stato battuto da Sebastian Ofner in tre set in due ore di gioco per 6-4 1-6 6-2. L’italiano ha lottato nel primo set ma ha dovuto arrendersi dopo aver recuperato per due volte lo svantaggio; decisivo il break di Ofner nel nono gioco, poi confermato al decimo. Il secondo set è poi stato a completo appannaggio di Giannessi, che riporta in parità il conto dei set. Ma nel terzo set il canovaccio della gara è totalmente ribaltato, con Giannessi che riesce ad impensiere Ofner solo una volta, ma senza palle break, cedendo il servizio in due occasioni.
Niente da fare anche per Franco Agamenone, sconfitto in due set (6-3 6-4) dal numero 136 al mondo Zdenek Kolar. L’italo-argentino parte subito male subendo un break nel secondo gioco e trovandosi sotto 3-0; si sblocca poi nel quarto gioco, ma nel sesto è ancora costretto ad annullare una palla break salvandosi ai vantaggi (2-4). Botta e risposta sul finale del primo parziale, vinto dal ceco per 6-3. Bella sfida e tanto equilibrio nel secondo set. Altra brutta partenza di Agamenone che perde il servizio nel terzo gioco, rimettendo però le cose in parità nell’ottavo (4-4). Ma l’azzurro spreca tutto, subendo subito il controbreak decisivo che ha permesso a Kolar di chiudere sul 6-4.
Eliminato anche Luca Nardi, che si è arreso in tre set a Bernabe Zapata Miralles (3-6 6-4 6-1). L’azzurro parte bene conquistando il primo set grazie al break decisivo nel quarto game, che gli ha permesso di chiudere i conti sul 3-6. Grande inizio anche nel secondo parziale, dove strappa la battuta all’avversario nel terzo gioco (1-2) allungando poi sull’1-3. Ma lo spagnolo reagisce alla grande dominando la parte finale con quattro game consecutivi e due break per il 6-4 conclusivo che ha rimesso in parità il match. Sale a nove la striscia negativa di game persi consecutivamente da Nardi con i cinque del terzo set, parziale in cui non c’è stata storia: due break di Zapara Miralles che lo fanno volare sul 5-0, l’azzurro si sblocca sul 5-1 ma lo spagnolo chiude serenamente i conti sul 6-1.