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Qualificazioni Roland Garros 2019: Gatto-Monticone batte Zavatska e si regala il main draw

Giulia Gatto-Monticone - Foto Lbp06 CC BY 2.0

Giulia Gatto-Monticone ha conquistato l’accesso al main draw del Roland Garros 2019, vincendo 4-6, 7-5, 6-3 contro la giovane ucraina Katarina Zavatska, nel conclusivo turno di qualificazioni. L’azzurra ottiene dunque un risultato molto importante per il morale e per le sue ambizioni, rimontando il match con acuta intelligenza tattica.

Il primo set inizia male per Gatto-Monticone, la quale commette due doppi falli nel game d’esordio e Zavatska ne approfitta strappando il servizio all’azzurra con un rovescio in avanzamento. L’ucraina conferma il break appena attuato mostrandosi ancora molto propositiva e collezionando vincenti da fondo campo, a discapito di Gatto-Monticone forse troppo scarica con il dritto: 2-0 il punteggio. L’italiana soffre ancora maledettamente la pressione offensiva di Zavatska nel corso del terzo gioco, e cede ai vantaggi il proprio turno di battuta a causa dell’ennesimo dritto vincente della giocatrice classe 2000. Sugli sviluppi del quarto gioco, Gatto-Monticone si sblocca e ottiene un break di ottima fattura, spostando strategicamente l’avversaria lateralmente e inducendola più volte all’errore per il 3-1. L’azzurra ritrova sprazzi del suo miglior gioco e mantiene il turno di servizio del quinto game per il 3-2, annullando peraltro una pericolosa palla break con un vincente sulla linea. Durante il sesto game Gatto-Monticone trova definitivamente l’aggancio sul 3-3, variando spesso in slice e mettendo in difficoltà l’avversaria, innervositasi errore dopo errore. Zavatska trova continuità con il rendimento del rovescio e si porta sullo 0-40 nel settimo game, e l’italiana cede nuovamente il servizio con un dritto scarico in rete: ancora uno strappo dell’ucraina sul 4-3. Successivamente Zavatska mantiene entrambi i turni di battuta a sua disposizione mostrando peraltro sensibilità a rete e varietà stilistica: il primo parziale si conclude 6-4.

Il secondo set si apre meravigliosamente per Gatto-Monticone, la quale entra in campo con tutt’altra verve e aggredisce più volte con il rovescio da fondo campo che si rivela un’arma efficace, inanellando difatti un 2-0 potenzialmente pesante. L’ucraina però reagisce tempestivamente, strappando il servizio all’italiana nel corso del terzo game, chiudendo con una stupenda smorzata che vale il 2-1. Le due giocatrici non trovano stabilità al servizio e il match avanza con un equilibrio molto precario sino al 3-2, con un ulteriore break per parte fra il quarto e il quinto gioco: Gatto-Monticone mette in serie alcuni vincenti, ma commette alcuni grossolani errori nei pressi della rete, mentre Zavatska va gravemente in difficoltà al servizio, ma compensa con alcuni colpi di dritto in risposta esplosivi. L’italiana si porta ancora avanti sugli sviluppi del sesto gioco, facendo suo il game ai vantaggi con grande caparbietà per il 4-2. L’ucraina riprende ancora l’avversaria nel corso del nono gioco, strappandole il servizio con un apprezzabile rovescio incrociato stretto: 5-4 il punteggio. Durante il decimo gioco, Gatto-Monticone va sopra 0-40 sul servizio dell’avversaria, ma Zavatska vanifica le occasioni dell’azzurra mostrando la velocità di palla che la caratterizza e la propria impulsività e si proietta sul 5-5. L’azzurra colleziona due giochi di fila con grande determinazione e fa suo il secondo parziale anche grazie ad un banale errore di Zavatska, che con il campo sguarnito spara in rete un comodo dritto: 7-5 italiano.

Nelle battute iniziali del terzo set, entrambe le giocatrici partono bene al servizio, mantenendo i rispettivi turni di battuta con serenità e senza particolari insidie: 1-1 primordiale. La prima svolta dell’ultimo parziale si presenta sugli sviluppi del quinto gioco, in quanto Gatto-Monticone attua un importante break con uno splendido passante di rovescio lungolinea, che scatena la rabbia dell’avversaria e il 3-1 italiano. L’ucraina però reagisce prontamente e genera l’immediato contro-break aggredendo le seconde dell’avversaria e accorciando le distanze sul 3-2. L’azzurra non demorde e anzi riesce a palesare la varietà del suo stile di gioco: ottime iniziative da fondo campo, sensibilità a rete e solida capacità difensiva che la proiettano sul 4-2. Ancora Zavatska reagisce dimostrando grande forza mentale e genera nuovamente un contro-break nel corso del settimo gioco che fissa il risultato sul 4-3: qualche ingenuità di troppo al servizio per l’italiana. L’epilogo del match si presenta fra l’ottavo e il nono gioco, entrambi conquistati dall’azzurra, che con grande mentalità e determinazione fa suo l’approdo al main draw, concludendo con un dritto vincente che vale il 6-3 e lasciandosi andare ad un urlo di gioia.

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