Arrivano pessime notizie riguardanti i tre azzurri impegnati nella giornata odierna nel primo turno delle qualificazioni del Roland Garros 2019. L’ultimo dei tre ad arrendersi, in ordine temporale, è stato Andrea Arnaboldi, che è stato sconfitto dal 20enne Geoffrey Blancaneaux per 7-6, 3-6, 6-3. Il milanese ha più volte ripreso un set che sembrava perso, recuperando il break di svantaggio quando il francese si è ritrovato a servire per il parziale, ha cancellato due set point nel game successivo, è risalito dal 6-2, al 6-5 nel tiebreak prima di cedere al quarto set point consecutivo. Il secondo set per Arnaboldi si è aperto subito bene, ma sul 2-0 ha regalato a 0 l’immediato controbreak all’avversario; il lombardo però non ha mollato, andandosi a prendere un nuovo break nell’ottavo game che lo ha portato poi direttamente al terzo set. In un parziale conclusivo messosi male fin dai primi punti, con Blancaneaux che scappa via 4-1, la pioggia sembra poter riaprire ogni discussione: una delicatissima chance di break non sfruttata però sul 4-2, con il francese bravo poi a portarsi sul 5-2, ha di fatto chiuso le possibilità di rimonta del milanese, che cede al secondo match in favore del transalpino
Il primo azzurro a scendere in campo oggi è stato Matteo Viola, che si è arreso con il punteggio di 4-6, 6-1, 6-3 al tennista di casa Mathias Bourgue. Primo set molto combattuto quello tra il francese e Viola: l’azzurro, in svantaggio 3-1, opera tre break consecutivi che gli valgono la conquista del primo set per 6-4. Il match sembra potersi mettere in discesa per il veneto, che però nel secondo set va subito in difficoltà: sotto anche qui 3-1 con un break di svantaggio, non concretizza due chance per rientrare nel punteggio e subendo subito dopo anche un secondo break, regala di fatto il parziale a Bourgue. Tutto torna quindi in parità, ma anche qui l’avvio di Viola non è dei migliori, con il 31enne che cede il servizio in apertura di set, dopo essersi salvato già due volte nello stesso game; il francese non trema nei momenti caldi del match, Viola salva un’altra palla break nel settimo game ma sul 5-3 capitola ancora sul proprio turno di servizio, lasciando definitivamente strada libera nel tabellone cadetto al tennista di casa.
Stesso discorso può essere fatto per Paolo Lorenzi, che cede alla distanza contro il francese Enzo Couacuad per 4-6, 6-4, 6-0. Un evidente calo fisico, sul finire del match, che ha condizionato la prestazione del 37enne senese: Lorenzi era infatti partito bene, seppur costretto a cancellare 5 palle break già nel primo game al servizio. A sua volta però, il toscano ha operato il break decisivo del parziale nel nono game, dopo aver fallito ben quattro chance di break nello stesso game, per poi chiudere velocemente il set. Con il break acquisito poi in avvio di secondo set, sembra che la strada per Lorenzi si fosse messa in discesa: ma l’immediato controbreak operato dal transalpino, e il conseguente break decisivo incassato nel decimo game che ha consegnato il parziale per 6-4 all’avversario ha di fatto chiuso ogni discorso. Nel terzo set infatti l’azzurro non è riuscito, seppur lottando, a tenere alcun turno di battuta, dando via libera al successo del francese.