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Salvatore Caruso ha ottenuto l’accesso al main draw del Roland Garros 2019, superando 4-6, 6-4, 6-3 l’imprevedibile Dustin Brown, nel conclusivo turno di qualificazioni. Caruso ha sofferto nelle fasi iniziali l’esplosività dei colpi dell’avversario tedesco, ma con mentalità ha fatto pian piano suo il pallino del gioco e, infine, anche l’incontro.
Il primo set si apre positivamente per Caruso, il quale contrasta adeguatamente le offensive di Brown e mantiene il turno di servizio d’esordio sfoderando una prima solida. Brown risponde prontamente e genera svariate giocate magnifiche dal punto di vista qualitativo, palesando le sue grandi capacità di tocco, e si porta sull’1-1. Il tedesco trova continuità con il dritto e martella sul rovescio dell’azzurro, primordialmente non esattamente perfetto, e nel corso del quinto game ottiene le prime due opportunità di break del match, una di queste concretizzata con un ottimo dritto in avanzamento che vale il 3-2. Sugli sviluppi del game successivo, Caruso attua l’immediato contro-break spingendo efficacemente di dritto e trovando spesso la giusta profondità per mettere in difficoltà Brown, il quale cede forse un po’ superficialmente per il 3-3 che ripristina l’equilibrio. Nel corso dell’ottavo game, Brown si fa rimontare da una situazione favorevole di 40-15 soffrendo i disegni con il dritto dell’avversario, ma con l’ausilio dell’esplosiva prima di servizio riesce a mantenere il turno di battuta ai vantaggi: 4-4 il punteggio. Durante il nono game, il tedesco conquista una ghiotta chance di break con uno splendido lob vincente in allungo, e concretizza l’occasione con un’imprendibile smorzata che lo proietta sul 5-4. Brown chiude i conti del primo parziale mantenendo il servizio a 30 e chiudendo con un altro drop shot ben mascherato sino all’ultimo istante, che vale dunque il 6-4.
Il secondo set inizia positivamente per Caruso, che mantiene il turno di servizio iniziale senza particolari problemi e si porta subito avanti 1-0 con determinazione. Il tedesco reagisce nel corso del secondo game, tenendo anch’egli il turno di battuta senza insidie e mostrando ulteriormente la costanza di rendimento della sua prima di servizio: 1-1 il risultato. La battuta diventa un fattore da ambedue le parti sino al 3-3 ed il match si presenta sempre più come una gara di nervi. Sugli sviluppi del settimo game, Brown spezza gli equilibri con alcune repentine accelerazioni in risposta e va sopra 0-40, per poi strappare il servizio all’avversario con il consueto schema smorzata-lob. Caruso non demorde e conquista il contro-break nel game successivo, sorprendendo Brown con alcuni recuperi in allungo superlativi: 4-4 il punteggio. L’epilogo del secondo parziale si sviluppa nel corso del decimo gioco, in quanto Caruso aggredisce con fermezza sulle seconde di servizio del tedesco e ottiene il fondamentale secondo break consecutivo per il 6-4: grande reazione mentale.
Il terzo set inizia bene per l’azzurro che mantiene a 0 il turno di battuta contro un Brown scarico in risposta, anche probabilmente in quanto sofferente per un risentimento muscolare poco prima accusato. Anche il tedesco si sblocca al servizio fissando immediatamente l’1-1, facendo leva sulla velocità della prima. La sfida rimane in sostanziale equilibrio sino al 3-3: l’italiano punta sulla concretezza dei suoi fondamentali da fondo campo, mentre il tedesco sfodera varie iniziative estrose, finendo delle volte per trovare soluzioni incredibili, ma anche grossolani errori. L’epilogo del match si delinea a partire dall’ottavo game, nel quale Caruso strappa sul 5-3 trovando profondità con il dritto e Brown cede il punto che causa il break in suo sfavore con un rovescio a metà rete. L’azzurro mantiene con serenità il turno di servizio conclusivo a 30, che gli permette di far suo l’incontro con il risultato di 6-3.
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