
Mattia Bellucci - Foto Jayne Kamin-Oncea-Imagn Images/Sipa USA
Matteo Gigante e Giulio Zeppieri avanzano al turno decisivo del tabellone di qualificazione maschile per il primo Masters 1000 della stagione, quello di Indian Wells. Si ferma invece il cammino di Mattia Bellucci e Fabio Fognini.
Numero 70 al mondo, testa di serie numero 1 delle qualificazioni, reduce dalla semifinale di Rotterdam. Mattia Bellucci vive però un brutto pomeriggio sul cemento statunitense, dove il 26enne giapponese Yosuke Watanuki, numero 349 ATP, fa il bello e il cattivo tempo, imponendosi col punteggio di 6-1 6-2. Una punizione pesante per Bellucci, che paga in particolare il rendimento con la seconda di servizio (25% di punti vinti). Watanuki è lucido: ha due palle break e le sfrutta entrambe, fino al 6-1. Sfrutta la terza in apertura di secondo set, cancella tre chance per il controbreak immediato (0-2) e allunga fino al 3-0. L’unico impeto d’orgoglio di Bellucci si registra al settimo game, quando l’azzurro cancella quattro match point e allunga il match. Non basta: sul 5-2 Watanuki sale 40-15 e ai vantaggi, alla settima chance del set, archivia la contesa. Un’ora e venti. Proprio come la durata del match tra Fabio Fognini e lo statunitense Colton Smith, numero 261. Non si erano mai affrontati prima e il primo precedente si chiude sul 6-3 6-4. Un break a zero in apertura illude Fognini, che subisce la reazione immediata del rivale (1-1). Dopo uno scambio di break tra quarto e quinto game, è Smith a rompere gli indugi portandosi sul 4-2. Da questo momento lo statunitense non sbaglia più e concede un solo ’15’ negli ultimi due game del set. Un break in apertura, stavolta completato da Smith, apre il secondo periodo. Tutto facile per lo statunitense: nessun game ai vantaggi, nessuna palla break concessa. Fognini ne concede un’altra nel settimo gioco, ma cancella l’opportunità. La scossa mentale però non arriva. Il 6-4 è dietro l’angolo.
Molti più sorrisi per Matteo Gigante, numero 217 ATP, che batte 6-4 6-2 il 31enne statunitense Mitchell Krueger, numero 140 e 22esima testa di serie. Tra i due c’era un precedente negli ottavi del Challenger di Tenerife-3 nel 2024. Anche in quel caso aveva vinto l’azzurro, che oggi apre i due set strappando il servizio. La gestione del primo è ordinata: 79% dei punti vinti con la prima di servizio e zero palle break concesse. Nel secondo set è dirompente: spreca due chance per il 5-0 e cede la battuta al sesto game. La sostanza però non cambia: nuovo break (5-2) e chiusura al primo match point a disposizione. Al turno decisivo contenderà un posto nel main draw alla terza testa di serie, l’olandese Botic Van de Zandschulp, numero 85 ATP. Bel successo per Giulio Zeppieri, numero 394, che si conferma bestia nera del taiwanese Chun-Hsin Tseng, numero 100, battuto 6-2 6-1 dopo gli altri successi nei Challenger sulla terra battuta a Barletta nel 2021 e a Zadar nel 2023. Il mancino di Latina non vinceva contro un Top 100 dal Roland Garros 2024 quando superò al primo turno Adrian Mannarino. Tra i numeri del match ci sono sei ace, l’82% di punti vinti con la prima di servizio e una sola palla break concessa e difesa con successo. Zeppieri sfiderà per un posto nel main draw il 37enne kazako Mikhail Kukushkin, numero 166.