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E’ più che positivo il bilancio per il tennis azzurro al termine della prima giornata delle qualificazioni dell’Australian Open 2024. Ovviamente non poteva mancare qualche sconfitta, ma sono arrivate anche tante belle vittorie, alcune inaspettate, e in generale si respira ottimismo in vista del prosieguo del draw cadetto. L’unico spot già certo di essere occupato da un azzurro al secondo turno era quello riservato al vincitore del derby tra Luca Nardi e Francesco Maestrelli che, come da pronostico, è stato conquistato dal pesarese. 7-5 6-4 il punteggio in favore di Nardi, che si è imposto dopo circa un’ora e mezza di gioco ed ha staccato il pass per il secondo turno, dove troverà l’australiano Sweeny.
Tutto facile per Giulio Zeppieri, che ha triturato un impresentabile Pablo Cuevas (volato a Melbourne esclusivamente per incassare l’assegno, come ormai fanno gran parte dei giocatori che utilizzano il ranking protetto) in 51 minuti di gioco, rifilandogli un netto 6-0 6-1. Per lui ora il bosniaco Dzumhur. Comoda vittoria in due set anche per Andrea Vavassori, opposto a un avversario insidioso come il finlandese Otto Virtanen ma bravissimo ad archiviare la pratica in soli 57 minuti con un sonoro 6-0 6-3. Zero palle break concesse e un solo punto perso con la prima per ‘Wave’, che al prossimo turno affronterà il belga Coppejans.
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Bene Riccardo Bonadio, capace di far valere la propria esperienza e regolare per 7-5 7-6 in 2 ore di gioco la wild card Marinkov: il suo prossimo avversario sarà l’argentino Ugo Carabelli. Vittoria molto prestigiosa poi per Mattia Bellucci, che si temeva non fosse al meglio dato che la scorsa settimana si era ritirato contro Lajal in Thailandia, invece ha dimostrato di stare bene eccome. Ha infatti battuto al tie-break del terzo set l’esperto Jozef Kovalik, vincendo una battaglia di 2h30′ con lo score di 6-1 4-6 7-6: al secondo turno sfiderà l’americano Nava. Infine, show di Stefano Napolitano, il quale ha ribaltato il pronostico della vigilia superando per 7-5 7-5 il più quotato Radu Albot in poco meno di due ore di gioco: il suo prossimo ostacolo sarà il tedesco Molleker.
Passando alle noti dolenti, Luciano Darderi è stato sconfitto da Nava – che vanta una finale qui, a livello junior, persa contro Musetti – con il punteggio di 7-6(3) 6-4. Out anche Matteo Gigante, che ha visto sfumare un derby azzurro per il ko contro il beniamino di casa Sweeny, vittorioso per 7-6(3) 7-5. Nulla da fare neppure per Stefano Travaglia, sfortunato nel sorteggio visto che ha pescato l’esperto David Goffin, il quale non ha avuto vita facile ma è riuscito a prevalere per 6-4 7-5. Eliminato infine Raul Brancaccio, che sta attraversando un momento molto difficile in termini di risultati ed ha ceduto il passo all’olandese de Jong in appena un’ora di gioco: 6-1 6-2 lo score del match.
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