Finisce all’esordio l’avventura di Stefano Napolitano nel tabellone delle qualificazioni dell’Australian Open 2020. L’azzurro numero 222 del mondo è stato sconfitto in due set (6-3, 6-4) dall’argentino Facundo Bagnis, attuale numero 135 del ranking Atp ma ex numero 55. Napolitano che paga il rendimento con la seconda palla (inferiore al 40% la resa), oltre a 27 errori non forzati contro i 13 del suo avversario.
Entrambi i giocatori sembrano partire bene al servizio, ma il primo squillo è di Bagnis che nel quarto game del primo set strappa il servizio a Napolitano per salire 3-1. Il merito dell’azzurro è quello di trovare l’immediato contro-break per il 3-2, ma il servizio continua a non funzionare al meglio e così l’argentino, ex numero 55 del mondo, allunga di nuovo e stavolta va poi a chiudere sul 6-3. Nel secondo set entrambi i giocatori annullano una palla break nel terzo e nel quarto game, ma la svolta arriva nel nono gioco dove Napolitano paga dazio e concede il break che permette a Bagnis di andare a servire per il match sul 5-4. L’argentino non si fa pregare e chiude sul 6-4 accendendo così al secondo turno.
Chi invece passa al secondo turno delle quali è Lorenzo Giustino, che ha regolato in due set dopo un’ora e mezza di gioco il cinese Yan Bai, numero 219 del mondo, con il punteggio di 6-3,7-5. L’azzurro, numero 149, ha sofferto e rischiato moltissimo nel secondo set ma alla fine è riuscito a chiudere la pratica senza perdere parziali.
Giustino parte bene e trova il break nel quarto game del primo set, allungando sul 3-1, salvo poi trovare delle difficoltà importanti nei due turni di battuta successivi. L’azzurro infatti concede ben cinque palle break tra quinto e settimo gioco, ma riesce ad annullarle tutte anche grazie alla collaborazione di Bai. Al primo set point il numero 149 del mondo chiude sul 6-3. In avvio di secondo set sia l’azzurro che il cinese concedono poco al servizio, ma Giustino rischia grosso nel decimo gioco quando si vede costretto a salvare tre palle break, che sono anche set point, sotto 4-5 0-40. Lorenzo riesce nell’impresa e subito dopo trova il break che gli permette di andare a chiudere sul 7-5 dopo un’ora e 30 minuti di partita.
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