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Salgono a quattro il numero dei tennisti italiani che si giocheranno il turno di qualificazione agli Australian Open 2019. Stefano Travaglia infatti riesce a rimontare il giapponese Go Soeda e lo sconfigge per 3-6 6-3 7-5 e nella giornata di venerdì affronterà il belga Coppejans. Tanti rimpianti per Stefano Napolitano, l’azzurro non concretizza due match point e viene battuto al super tie-break finale dall’americano Bjorn Fratangelo con il punteggio di 4-6 6-3 7-6(4).
TRAVAGLIA RIMONTA – Un avvio shock per il tennista marchigiano che si ritrova sotto 5-0 dopo pochi minuti. Soeda sembra in palla, ma Stefano piano piano riesce ad entrare in partita già nel primo set vincendo tre games di fila e accorciando sul 3-5 prima di cedere il set per 6-3. La partita è comunque un’altra nel secondo set: Stefano riesce a tenere con autorità i suoi turni di servizio e nel sesto gioco strappa la battuta al nipponico portandosi sul 4-2 prima di chiudere il parziale per 6-3. La solidità al servizio di Travaglia fa la differenza anche nella prima parte del terzo e decisivo set con Soeda che prova a stare attaccato al suo avversario, ma nel settimo game arriva un altro break dell’italiano che si porta sul 4-3. Sembra ormai fatta ma Stefano non concretizza match point sul 5-3 in risposta e soprattutto sul 5-4 al servizio perdendo un turno di battuta sanguinoso. Ma la reazione dell’azzurro è importante: sul 5-5 arriva un altro break targato Travaglia che spezza definitivamente le speranze di Soeda il quale è costretto a cedere.
NAPOLITANO OUT CON RIMPIANTI – Stefano Napolitano è stato ad un punto dal battere Fratangelo e dal conquistarsi il terzo e ultimo turno decisivo. L’azzurro vince il primo set per 6-4 poi subisce il ritorno dello statunitense che nel secondo parziale limita gli errori e riesce a portare a casa il set per 6-3. Nella terza frazione di gioco è l’equilibrio a regnare: i games di servizio volano via senza particolari patemi d’animo per entrambi i giocatori. Almeno sino al dodicesimo gioco quando Fratangelo, sotto per 5-6, si trova sotto 15-40 concedendo due match point a Napolitano. L’azzurro però non riesce a dare il colpo di grazia e la partita si decide al super tie-break finale dove a spuntarla è proprio lo statunitense per 10-4.