Ancora protagonista la pioggia nelle qualificazioni degli Australian Open 2018 ma il tabellone cadetto si sta allineando, seppur faticosamente all’ultimo turno. Non riesce Alessandro Giannessi a capovolgere il pronostico contro Ernesto Escobedo. Lo spezzino si arrende al numero 117 al mondo per 6-3 6-2 sostanzialmente senza dar mai l’impressione di poter contrastare la maggior velcità di palla dello statunitense. Dopo l’interruzione sul 3-1 40-0 nella giornata di venerdì, l’azzurro prova ad impensierire il suo avversario trascinandolo ai vantaggi ma non riesce ad issarsi a palla break: Escobedo dunque eleva il proprio livello e nel secondo parziale scappa subito via sul 4-0, controllando il vantaggio sino al 6-2 finale.
Missione compiuta invece per Lorenzo Sonego, al turno decisivo grazie al successo su Mohamed Safwat per 6-3 7-6(5). Dopo il trasferimento sul campo indoor avvenuto sul 3-2, l’azzurro riesce a trovare l’allungo decisivo per conquistare il primo set ma rischia grosso nel secondo, dove viene trascinato al tie-break dall’egiziano. Sonego va sotto per 5-2 con due mini-break da recuperare ma non si scompone, piazza un filotto di cinque punti consecutivi e strappa il pass per il terzo e ultimo round, dove lo aspetta Bernard Tomic. L’australiano si è complicato non poco la vita contro Tommy Paul, piegato solamente al tie-break del terzo in un match rocambolesco e con una miriade di chance sprecate dall’ex top-20.