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Giornata dolce e amara per gli italiani alle qualificazioni dell’Atp di Umago 2019, in quanto Salvatore Caruso è riuscito con carattere a far suo l’incontro contro Tommy Robredo per 5-7, 6-4, 6-3 e ha dunque ottenuto l’accesso al tabellone principale, mentre Stefano Napolitano è uscito sconfitto contro Marco Trungelliti, subendo il passivo di 7-6(4), 2-6, 3-6.
OK CARUSO – Il primo set si apre meravigliosamente per Robredo, il quale conquista un break di ottima fattura sugli sviluppi del quarto game mediante un’asfissiante pressione da fondo campo e inanella ben dodici punti di fila, scappando così sul 4-1 eloquente. L’azzurro reagisce con determinazione e recupera lo svantaggio nel settimo gioco, ottenendo un’opportunità di break con un meraviglioso rovescio lungolinea vincente, poi concretizzata grazie ad un rovescio lungo di Robredo per il 4-3. L’iberico continua a palesare costanza da fondo campo martellando sia di dritto che di rovescio, notoriamente il suo colpo meno incisivo, e decreta la svolta del primo parziale nel corso del dodicesimo game, trovando il break decisivo che conferisce dunque il 7-5 all’ex top 5. Il secondo set regala emozioni sin dall’inizio, con Caruso subito in vantaggio di due break e sopra 4-0 mediante una partenza fulminea e costante con il dritto da fondo campo. Robredo non molla e recupera sino al 5-4 e nel decimo game si porta sul 15-40, ma l’atleta siciliano non si fa prendere dalla frenesia e recupera fissando il 6-4. Il terzo set racconta una rimonta poderosa di Caruso, il quale si trova sotto 3-0 e con un morale non fra i migliori, ma ritorna con veemenza e riesce a far suoi ben cinque games consecutivi, che lo proiettano sul 5-3 con Robredo a servire per restare nel match. Il nono game risulta invece letale allo spagnolo, che soffre le accelerazioni da fondo del siciliano e cede per 6-3.
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NAPOLITANO KO – L’azzurro interpreta con personalità il complesso match finale di qualificazione e conquista una vittoria di ottima fattura, imponendo il suo gioco sin dalle prime battute e mostrando il suo repertorio di colpi. Nel primo set, l’italiano trova subito lo spunto giusto per strappare la battuta all’avversario e scappa sul 3-1, ma l’avversario argentino non ci sta e torna con cattiveria agonistica sino al 6-6. Il tie break viene ben giocato da Napolitano, che riesce ad avere la meglio per 7-4 grazie ad un solo decisivo mini break. Il secondo set viene dominato in lungo e in largo da Trungelliti, che domina gli scambi da fondo campo e realizza due pesanti break per il netto 5-2. Il turno di battuta dell’ottavo game è niente più che una formalità per l’argentino, che blinda il parziale per 6-2. Il terzo set recita il medesimo copione di quello precedente, con Trungelliti che amministra alla perfezione i propri turni di battuta sino al 5-2, strappando il servizio all’avversario in due occasioni. L’azzurro prova a rientrare nel punteggio ed effettua un contro-break nel corso dell’ottavo gioco, ma nulla può sulla costanza di rendimento dell’argentino, che conquista infine il match con un 6-3 finale.
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