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Luca Nardi - Foto Noushad/IPA
Niente da fare per Luca Nardi, che si ferma a un passo dal tabellone principale dell’Atp 500 di Dubai. Nell’incontro decisivo per il main draw, infatti, a prevalere è Marton Fucsovics. La partita è stata molto equilibrata, rispecchiando anche quello che è il ranking dei due tennisti, con l’azzurro, numero 85 al mondo, subito alle spalle dell’ungherese, numero 84. Alla fine, l’esperienza del 33enne si fa sentire soprattutto nei punti decisivi: il risultato finale dice 7-6(5) 6-4 dopo un’ora e quaranta di gioco.
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Nardi manca l’accesso al main draw di Dubai: il racconto del turno decisivo
Dopo un’iniziale fase di studio, la partita prende una piega favorevole a Nardi nel quinto game, dove il pesarese trova il break. Un vantaggio subito confermato, e senza correre particolari rischi, chiudendo con due punti consecutivi dal 30-30 (2-4). Anche l’ottavo gioco vede Nardi tenere il servizio a 30, mentre nel decimo, quando l’azzurro serve per chiudere il set, Fucsovics è letale e strappa il servizio a 15. La ritrovata aggressività dell’ungherese è certificata anche dal dodicesimo gioco, chiuso ai vantaggi nonostante Nardi non abbia comunque concesso ulteriori palle break.
Il tiebreak inizia malissimo per Nardi, che cede due volte il servizio e si ritrova sotto per 5-1. Il parziale sembra compromesso, ma il tennista italiano sfrutta gli spazi concessi da Fucsovics, trovando un doppio mini break che vale il pareggio (5-5). A questo punto, però, Luca perde immediatamente il turno di battuta, e stavolta Marton non sbaglia.
Il secondo set si risolve tutto nella parte centrale. Dopo due turni in battuta rapidi, infatti, Fucsovics si porta in vantaggio nel terzo game, ma Nardi risponde subito al secondo tentativo. Parità sul 2-2, quindi, ma l’ungherese sorprende ancora il pesarese con un break ai vantaggi. Nardi ha ancora le energie per reagire, in particolare nell’ottavo gioco, prolungato ai vantaggi, ma stavolta Fucsovics riesce a chiudere il parziale prima di andare a vincere anche il match.
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Bellucci al turno decisivo ad Acapulco: sfiderà Diallo
Spostandoci in Messico, sono in corso le qualificazioni ad un altro torneo 500, ovvero quello di Acapulco. Qui, Mattia Bellucci prosegue nel suo bel momento di forma aggiudicandosi la partita contro Christopher Eubanks. L’azzurro, numero uno del tabellone e reduce dalla splendida semifinale di Rotterdam dopo aver battuto per la prima volta due top-20, ovvero Medvedev e Tsitsipas, si libera in due set dello statunitense, per 6-2 6-4. Tutte le statistiche sono a favore del lombardo, che si distingue per il servizio solido e soprattutto per l’abilità in risposta, dove vince quasi la metà dei punti (25/54), contro uno Eubanks che, da questo punto di vista, fatica a trovare il modo di impensierire il numero 70 al mondo (6/42). Ne esce una partita in cui Bellucci vince 61 punti contro i 35 dell’avversario, senza mai concedere palle break.
Mattia spinge fin dal primo turno in risposta spingendosi fino al 30-40, preludio ai break che arrivano nel terzo e quinto game, decisivi nel vincere il primo set. Nel secondo set, Bellucci è un vero schiacciasassi nei turni in battuta, chiudendone ben quattro a zero e concedendo appena un punto all’avversario nel decimo gioco. Di contro, dopo due palle break non convertite nel terzo game, l’azzurro strappa il servizio all’avversario nel settimo.
Ora, per Mattia arriva un testa a testa tutto da seguire contro un altro giovane cresciuto molto negli ultimi mesi. Si tratta del canadese Gabriel Diallo, che non ha avuto problemi a sbarazzarsi per 6-1 6-1 del padrone di casa Rafael Alfonso De Alba Valdes.