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Dopo aver chiuso una lunga battaglia terminata solo al tie-break del set decisivo (6-3 3-6 7-6(2)) contro Andrea Pellegrino nei quarti delle prequalificazioni agli Internazionali BNL d’Italia, Andrea Arnaboldi si racconta in esclusiva per Sportface.it svelandoci le sue sensazioni e i programmi per il futuro.
Ciao Andrea, partiamo direttamente dalla partita di oggi per le prequalificazioni al Foro Italico, hai vinto una partita bella tosta al tie-break del terzo set con Andrea Pellegrino. Sensazioni dopo questa vittoria?
“Sì, una partita veramente difficile, credo che tutti e due abbiamo espresso un ottimo tennis. Andrea è un avversario difficile, corre molto, è solido, completo e gioca bene tutti i colpi. Io penso di aver giocato veramente un ottimo match, chiuso con un bellissimo tie-break sicuramente”.
Possiamo dire che hai fatto valere un po’ più d’esperienza contro un ragazzo più giovane che è in ascesa, comunque un’classe ’97. Anche lo scorso anno contro Eremin, partita un po’ diversa ma sempre molto lottata nella quale se non ricordo male Eremin ha avuto match point nel secondo set, te lo ricordi quel match?
“Sì è vero, è stato un match molto simile anche se credo che quello di oggi sia stato migliore sotto tutti gli aspetti. Sì forse un po’ d’esperienza in più mi ha aiutato, anche se lui nonostante l’età è un giocatore completo, esperto e sicuro se in campo, quindi credo che possa fare veramente bene in futuro”.
Tornando al Foro Italico, prossima partita giochi contro Stefano Napolitano. Lui è reduce dal Challenger di Ostrava, possiamo dire che ha pagato un po’ di fatica anche in questi primi turni qui dove ha vinto al terzo set con Roncalli e non è andato troppo “liscio”. Sensazioni per questa partita in cui affronterai ancora un giocatore giovane, in ascesa e in un buon momento?
“Certo Stefano gioca molto bene, anche lui è completo tecnicamente. Tra l’altro abbiamo giocato contro qua, due anni fa all’ultimo turno di qualificazioni. Sarà una battaglia sicuramente”.
Parliamo un po’ del tuo percorso. Hai avuto il BYE al primo turno, dopodiché hai Giocato contro Patricio Heras, tre set quel match.
“Sì un match molto lottato e duro, perché anche Patricio che sinceramente non conoscevo si è dimostrato un avversario duro sulla terra, un avversario molto ostico”.
Una domanda che esula un po’ dal contesto foro italico, diversamente da tutti gli italiani hai fatto questa trasferta in America e hai giocato sulla Har-Tru (terra verde). Ti chiedo in primis il perché di questa scelta, poi mi volevo anche complimentare perché comunque hai ottenuto ottimi risultati, hai fatto un’ottima partita contro Francis Tiafoe, hai raggiunto una semifinale, quindi la scelta ha pagato se vogliamo.
“Sì, è stata una scelta che ho fatto due mesi fa. Volevo stare un po’ da solo, andare lontano e giocare per conto mio. Sentivo il bisogno di fare questo e sono contento di averlo fatto, è stata un’esperienza sicuramente positiva e per di più ci sono stati anche dei buoni risultati, quindi son contento di quel che ho fatto”.
Ultime due battute sul discorso Foro Italico. Immagino sia sempre un’emozione particolare giocare su questi campi, a maggior ragione se poi dovessi accedere al main draw.
“Sì per noi italiani giocare qua ovviamente è stupendo, e giocare il main draw ancora di più. Ho già avuto un’esperienza due anni fa quando ho giocato un bellissimo match, purtroppo perso, contro Goffin. Spero di ripetermi e fare meglio”.
Quel match me lo ricordo benissimo, sul Pietrangeli, avevi vinto il primo set 7-5. Mi permetto di fare una piccola critica, forse è il tuo difetto questo, al terzo set dopo che la partita comunque si era incanalata dalla tua parte poi non sei riuscito a dare la “zampata” vincente, no?
“Beh sì, può essere. Dipende poi da ogni singolo match, in quel caso era un avversario molto ostico e mi stavo giocando la partita alla pari, sicuramente nel terzo set mi è mancata quella spinta in più per vincerla”.
Noi ti facciamo un grosso in bocca al lupo per queste prequalificazioni, prima di un’ultimissima domanda: Programmazione futura, qualificazioni Roland Garros?
“Non lo so ancora, perché sono fuori di un po’ di posti. Dipende, se scala la lista sicuramente altrimenti giocherò il Challenger di Mestre credo”.
Anche perché Alessandro Nizegorodcew ti ha visto tante volte in qualificazioni al Roland Garros e hai sempre dato spettacolo.
“Si è vero (ride ndr), ho giocato dei bei tornei lì e spero di andarci”.
Ancora grazie ed un grosso in bocca al lupo!
“Grazie a voi, ciao!”