“A Sinner posso solo dire che è stato bravo, bravissimo. Ma Bublik non è stato furbo, ha un po’ buttato la partita. Il kazako ha fatto tante stupidaggini. La differenza è che uno è russo-kazako e l’altro italo-tedesco, più tedesco…e a volte è anche un po’ troppo ‘panzer’. Si affida molto alla potenza, dovrebbe raffinare il gioco con qualche palla corta, anche se su quella superficie non è facile. Secondo me entro la fine dell’anno Sinner entrerà nella Top 10“. Queste le parole di Nicola Pietrangeli all’Adnkronos dopo la vittoria di Jannik Sinner ai quarti di finale del Masters 1000 di Miami contro Aleksandr Bublik che ha consentito all’altoatesino di centrare la prima semifinale in carriera in un 1000. I
Adesso Sinner sfiderà lo spagnolo Roberto Bautista-Agut. “È un buon giocatore, anche questa è una gara alla pari. Se vince il torneo Sinner non grido al miracolo, è nelle sue possibilità, potrebbe anche fermarsi in semifinale e avrebbe comunque fatto un grandissimo torneo anche se mancava qualche big“, ha aggiunto Pietrangeli. “Coppa Davis? Abbiamo un bel gruppo al maschile, mentre finora siamo stati mantenuti dalla donne – ha concluso -. Con Sinner e Musetti ci si sta quasi dimenticando di Berrettini e Fognini. Volandri ha una bella fortuna, ha una squadra che può diventare molto molto forte“.