“Jannik Sinner è proprio un bel fenomeno. Questo gioco qui lo gioca proprio da numero uno, è devastante. Non si scappa, non è che poi si possa mettere in discussione. Che ranking ha? Numero uno. E basta, è finito. Sono finiti i botti. Io dico sempre che Sinner non bisogna solo guardarlo, bisogna sentirlo perché il botto che dà lui a questa palla è sicuramente molto superiore a quello di tutti gli altri. Più di essere il numero uno non può andare. Ha raggiunto la vetta. Se vince così non c’è bisogno di migliorare”. Lo ha detto la leggenda del tennis italiano, Nicola Pietrangeli, intervistato dall’Agi a Torino, dove sta assistendo al match tra Alcaraz e Zverev alle Atp Finals, proprio i due giocatori che indica come possibili antagonisti di Jannik Sinner nei prossimi anni: “L’unico che potrebbe dargli fastidio è Alcaraz: è un po’ pazzo ma è l’unico che ha il gioco per batterlo. Gli altri no. Uno come Medvedev che gli ha sempre dato fastidio, per esempio, ormai non riesce più a contrastarlo. Zverev a me piace molto e sta lassù, è numero due del mondo, ma non lo vedo al livello di Sinner. C’è l’americano Ben Shelton che non è male e poi l’inglese Jack Draper che gioca molto bene, è davvero buono”.
E sulla nuova formula del doppio: “A me personalmente non piace, ma questo è il ricordo dei vecchi che non invidiano i giovani, però dicono che oggi il tennis è diventato un altro gioco”.