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“Quando sei un atleta, l’ultima cosa a cui vuoi pensare è quello che ti dicono sempre: ‘Risparmia per i giorni di pioggia’. Ti senti debole quando sopraggiungono gli infortuni, ma non puoi pensarla così, perché devi andare avanti, devi recuperare e stare bene. Non potevo permettermi molto, ho dovuto chiedere ai miei amici di comprare del cibo per me. Avevo il sogno di diventare un tennista professionista e la mia famiglia ha messo tutto in gioco. Mio padre aveva un buon lavoro in una banca e si è licenziato, perché ha detto di voler aiutarmi a realizzare i miei sogni. Mangiavamo pasta e cavoli sette giorni su sette, finché non è diventato uno dei miei cibi preferiti. Mia madre diceva che era ‘cibo dei poveri’, perché è un piatto semplice. Ero depresso: non c’é dolore più grande che vedere i miei cari soffrire a causa delle mie azioni“. Queste sono le rivelazioni di Mark Philippuossis, ex numero 8 della classifica Atp e tra i migliori esponenti del tennis a cavallo tra gli anni ’90 e primi anni 2000. L’ex atleta è attualmente ospite del reality australiano ‘Sas’ e si è messo a nudo parlando dei momenti difficili del suo passato; in particolare, il giocatore aussie di origini greche e italiane, ha ammesso di aver vissuto un periodo di povertà in seguito a svariati infortuni al ginocchio. Philippoussis ha parlato di aver consumato dei pasti soltanto grazie al denaro di alcuni amici, avendo probabilmente gestito male le sue finanze nel corso degli anni in attività.
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