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Segnali di crescita e novità importanti per il movimento femminile. Il 2020 non sarà una stagione qualsiasi per gran parte delle azzurre, tra chi deve riconfermarsi e chi tenterà il salto di livello. A differenza degli ultimi anni, il tricolore può festeggiare un nuovo volto al vertice del ranking nazionale: si tratta di Jasmine Paolini, per la prima volta in top-100 a metà novembre. Sono soprattutto le giovani ad essersi messe in mostra nel finale di stagione, da Lisa Pigato a Melania Delai, sino alla più nota e navigata Elisabetta Cocciaretto.
Non si può dunque non partire dall’attuale numero 1 d’Italia, ovvero Jasmine Paolini (foto sotto: Adelchi Fioriti). Le ultime settimane del 2019 sono state impegnative per la toscana, la cui lunga trasferta asiatica in autunno è stata premiata con l’ingresso tra le prime 100 giocatrici del mondo. La preparazione della classe 1996 è cominciata presso Forte dei Marmi e si concluderà sul cemento di Tirrenia assieme al team composto da Renzo Furlan, Matteo Marrai e il preparatore Michelangelo Manganello. Ancora qualche dubbio sui primi appuntamenti ufficiali: dal 4 gennaio sarà a Shenzhen, per poi spostarsi ad Hobart o Adelaide, sempre partendo dalle qualificazioni. Subito tornei di un certo rango per avvicinarsi al meglio al main draw degli Australian Open (primo major in cui Jasmine stanzierà di diritto).
Parallelamente, non sta attraverso il momento più brillante della carriera Camila Giorgi, caduta alla posizione numero 99 del ranking e reduce dal recente ko di Limoges con l’italo-russa Samsonova. Per forza di cose, la preparazione della maceratese è stata differente rispetto alle connazionali, con il ritorno in campo nella settimana prima di Natale. Sotto l’occhio attento di padre Sergio, ci sarà la possibilità di rifarsi in Australia dove cercherà di difendere il terzo turno di Melbourne, affiancando qualche torneo pre e post Slam.
Vogliosa di compiere un ulteriore step Giulia Gatto-Monticone, numero 154 delle classifiche Wta. La 32enne, vincitrice del 25.000$ di Solarino a fine novembre, dividerà la preparazione in quel di Torino prima e dopo l’Australia (dove disputerà le qualificazioni del primo Slam stagionale), prestando particolare attenzione agli aspetti fisici e mentali. Melbourne sarà anticipato dal tabellone cadetto di Auckland (Wta International dal 6 al 12 gennaio) e in base a come andrà la trasferta deciderà il da farsi. Nessun cambio ai vertici, con coach Tommaso Iozzo a guidarla con l’aiuto del preparatore atletico Stefano Pucci, della nutrizionista Stefania Cattaneo e dell’osteopata Giorgio Alternini.
Al Centro Coni di Tirrenia la cornice della preparazione di Martina Trevisan, 157 del ranking. Matteo Catarsi, l’allenatore con cui è cresciuta, accompagnerà la toscana nel nuovo anno con l’aggiunta del preparatore atletico Donato Quinto. Tappa asiatica nella lista dei primi appuntamenti stagionali, più precisamente a Shenzhen (qualificazioni) dal 6 gennaio per poi appropinquarsi verso gli Australian Open. Molteplici le opportunità post Melbourne, tra Newport Beach e il freddo di San Pietroburgo. Arriviamo ad una delle più attese, visto e considerato il roboante finale di stagione con ben due 60.000$ in cascina. Elisabetta Cocciaretto, numero 180 del mondo, gestita dallo storico allenatore Fausto Scolari con cui sta svolgendo un’intensa preparazione a Formia. “Mi sto allenando molto fisicamente e sto introducendo maggiormente la parte tennistica”, ha detto la classe 2001 che punta ad entrare al Wta International di Auckland, come la sopracitata Gatto-Monticone, per poi giocare le qualificazioni del suo primo Slam in carriera.
Da Formia a Valencia dove Sara Errani (foto sotto: Bruno Silverii) svolge gran parte degli allenamenti in ottica 2020. Non si fa mancare qualche capatina in Italia la finalista del Roland Garros 2012, soprattutto nella sua amata Bologna (città natale) in cui ha avuto la possibilità di scambiare con il connazionale Marco Cecchinato. Una lunga preparazione, dal 20 novembre per poi prendere il volo per Auckland a fine dicembre. Nella programmazione potrebbe rientrare qualche torneo Itf nelle settimane seguenti agli Australian Open. Pablo Lozano la certezza nel team di “Sarita”, con la parte fisica curata da David Andres e quella manageriale dal fratello Davide.
Attorno alla duecentesima piazza troviamo Martina Di Giuseppe: un 2019 positivo per la giocatrice di Roma, capace di conquistare non solo il primo successo in un main draw Wta, ma addirittura di spingersi fino alla semifinale a Bucarest. Con la consueta grinta che la contraddistingue si alterna tra Formia e Parioli per poi raggiungere Auckland e Melbourne. La spiccata figura di Vittorio Magnelli, ora responsabile assieme a Tathiana Garbin al centro tecnico federale, non sarà più quella centrale per Martina, seguita a tempo pieno da Bobo Meneschincheri, dal preparatore atletico Pasquini, oltre che da Massimo Capone (orbitato nel lontano 2012 in top-600) con cui si sta allenando da qualche settimana.
Lasciamo per un attimo il suolo italiano, per spostarci negli Stati Uniti, più precisamente ad Austin dove Bianca Turati ha iniziato da un paio di settimane la preparazione. L’attuale numero 314 del ranking ha sempre dato un’importanza particolare allo studio e alla formazione personale, seppur lasciando qualcosa per strada in termini di risultati immediati nel tennis. La base di Bianca in Italia si trova al Tennis Club Seregno assieme ad Alessandro Moroni. La laurea, che conseguirà a maggio, resta la priorità assoluta: fino a primavera inoltrata la gemella di Anna si alternerà tra attività college e sporadiche presenze nei 25.000$, per poi affacciarsi a tempo pieno alla carriera da professionista.
Tra le più giovani italiane nella top-500 c’è Lucia Bronzetti (foto sopra: Adelchi Fioriti), numero 332, che si butterà nei tornei non prima di febbraio con ancora molti dubbi sulle tappe da affrontare. Ad accompagnarla nel percorso di crescita verso lidi più prestigiosi c’è Francesco Piccari (marito di Karin Knapp) con cui affronta una preparazione di 8 settimane ad Anzio. Non mancherà l’esperienza nemmeno nel team della numero 317 del ranking Martina Caregaro, a partire da Alberta Brianti (recente finalista con Genova alle Finali di A1 targate Mef Tennis Events), affiancata da Alessandro Buson e Beatrice Raso. Per lei sarà il Tc Milano la struttura dove allenarsi in ottica 2020, cui resta ancora un tabù in termini di programmazione.
Dal capoluogo lombardo al Lido di Jesolo, tappa di preparazione scelta da Cristiana Ferrando (posizione 364 delle classifiche Wta) e il suo team composto da coach Maria Elena Camerin e dal preparatore atletico Andrea Fiorin. Presenza illustre in caso di necessità rappresentata da Magnus Lundgren, ex allenatore proprio della Camerin. A brevi balzi Ferrando farà il suo ingresso nella nuova stagione vista l’assenza da tornei datata inizio novembre: programmazione che punta ad una crescita costante, come livello delle avversarie e come tennis espresso. Ma ritorniamo ad Anzio, dove non presenzia solo Lucia Bronzetti, bensì anche Deborah Chiesa. Non è stata una stagione semplice per la trentina, nelle mani della Piccari&Knapp Tennis Team assieme a cui da poco sta svolgendo la preparazione. I primi tornei? Indicativamente a fine gennaio con tappe da definire.
Chiudiamo il nostro percorso con due delle giovani più promettenti del panorama nazionale. In ordine di ranking, per quanto possa fare la differenza a questa età , ecco Lisa Pigato (foto sopra: Francesco Panunzio). La classe 2003, numero 710 Wta e vincitrice del suo primo titolo Itf in Grecia a novembre, resta fedele a Giacomo Oradini e alla Milano Tennis Academy dove è seguita anche dal padre Ugo. A differenze di varie connazionali, la programmazione sembra tracciata, e non solo per le prime settimane del 2020: si parte con la trasferta australiana condita da Traralgon (evento Under 18) e Melbourne per il primo major stagionale, sempre tra le Juniores. L’obiettivo resta quello di disputare i tornei più importanti a livello di categoria, come il Bonfiglio e gli Slam, per poi spostarsi regolarmente nei 15.000/25.000$ già pregustati a fine 2019. Lisa archivierà la preparazione dopo gli Australian Open, affidandosi all’esperienza del professor Maltoni.
Ultima, ma non meno importante, Melania Delai. Anche lei, come per Pigato, ci saranno i consueti tornei australiani a cui prenderà parte assieme all’inseparabile coach Alessandro Bertoldero, proseguendo successivamente verso appuntamenti del circuito maggiore. Una cura maniacale dei dettagli per la classe 2002, alla poltrona numero 830 Wta. Non mancheranno le sedute di visual training con Andrea Cagno, oltre ai nomi di Massimo Todeschi (preparatore fisico) e Carlos Simone (osteopata). La preparazione invece, oltre che fisica, mira soprattutto alla parte tecnico-tattica per alzare l’asticella: “Melly” si alterna tra Padova e Vicenza per gli allenamenti, non disdegnando qualche comparsa presso il già citato centro di preparazione olimpica di Formia.
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