Giunge al termine la 38esima edizione del Lemon Bowl. La prestigiosa competizione nazionale a partecipazione straniera si è conclusa con le finali delle categorie under 10, 12 e 14 andate in scena al Salaria Sport Village, location che non ha tradito le attese di atleti e famiglie. L’evento ha attratto nella capitale tante delle migliori promesse del tennis giovanile italiano e ben 19 atleti stranieri provenienti da 10 Paesi diversi. La giornata è stata condizionata da qualche capriccio del cielo, ma dopo un paio di interruzioni per pioggia, gli incontri si sono conclusi regolarmente. “Il bilancio è positivo sotto tutti i punti di vista – sorride Paolo Verna, direttore del torneo -. Abbiamo cambiato location e siamo riusciti a ricreare un’atmosfera di divertimento. Quest’anno abbiamo accolto 1191 partecipanti ed il mio augurio è che questo torneo possa essere un trampolino di lancio per tutti loro, non solo nel tennis ma nella vita”. Pienamente concorde nel suo resoconto anche Tato Pedà, presidente del Salaria Sport Village e team manager della rassegna: “Il Lemon Bowl è un torneo prestigioso, abbiamo ospitato tantissimi giocatori e più di 800 partite: non nascondo sia stata una sfida impegnativa. Siamo felici di aver potuto gestire un evento di questa portata e guardiamo con ottimismo al futuro”.
Tommaso Pantò: una vittoria convincente e una dedica speciale – Nella categoria under 10 maschile l’ha fatta da padrone Tommaso Pantò, che si è aggiudicato la finale contro l’americano Patrick Paun con lo score di 6-1 6-1. “Mi sentivo molto sicuro dei miei colpi e della mia tattica. Patrick giocava bene, ma a differenza di Tanasa, mi ha messo meno in difficoltà perché tirava meno forte – racconta Pantò, che cita l’avversario della semifinale, battuto in quella che si è rivelata una finale anticipata -. Sapevo di poter provare a vincere e sono riuscito ad esprimere il mio migliore tennis. Il back e le palle corte sono state decisive nella mia cavalcata, che voglio dedicare a Jean-Jacques Ngantcha: era una bravissima persona e purtroppo ci ha lasciato”. Nel torneo femminile riservato alle classe 2012 e 2013 è invece successo della lombarda Nicole Scarpino, che ha regolato l’italo-slovacca Giulia Luchetti con lo score di 6-2 6-4.
Tea Kovacevic mantiene la promessa: torna e vince – L’under 12 femminile ha regalato alcune delle partite più belle dell’edizione 2022 del Lemon Bowl, ma già dalle prime giornate è stato evidente che la bosniaca Tea Kovacevic avesse qualcosa in più. Dopo aver perso contro Micol Salvadori nel 2021, la piccola Tea si era ripromessa di tornare a Roma per poter dare nuovamente la caccia alla coppa dei limoni, che è riuscita ad alzare battendo l’eccellente Camilla Castracani con il parziale di 6-0 6-2: “È stato un match duro, ma ho sempre avuto le redini del punteggio in mano. Sono contenta di essere tornata al Lemon Bowl, un torneo straordinario dove ho incontrato tanti nuovi amici. Vincere naturalmente era un obiettivo, sono orgogliosa di esserci riuscita: credo questa sia la coppa più bella del mio palmarès”. Accompagnata dal padre ed allenatore Marko Kovacevic, la giovane classe 2011 ha sciorinato un tennis brillante, esaltato dalle numerose discese a rete. “Io e mio papà ci alleniamo tanto sul gioco di volo e credo che i risultati siano visibili – non nega Tea -. Per me è un’arma molto importante, ed in tante occasioni le volée mi hanno aiutato a vincere incontri complicati. I nostri programmi? Torneremo subito in Bosnia Erzegovina per festeggiare il Natale Ortodosso con tutta la famiglia, poi inizieremo a prepararci per l’Open Super 12 di Auray”. Il Lemon Bowl parla straniero anche nell’under 14 femminile: Emma Montebello sbaraglia la concorrenza ed alza le braccia al cielo. Dopo aver battuto alcune delle più promettenti coetanee azzurre, ha conquistato il titolo battendo la campionessa italiana under 12 Alice Iozzi. Finale avvincente, che ha visto la maltese prevalere sulla romana con il punteggio di 7-6 6-3.
Galesi ribalta tutti pronostici. Leti Messina profeta in patria – Gabriele Galesi ribalta ogni pronostico e si laurea campione del Lemon Bowl under 12. Il giovane atleta della Vavassori Tennis Academy batte il campione italiano under 11 Stefano Palanza al termine di una battaglia interrotta due volte dal maltempo. “Mi sono aggiudicato con il punteggio di 7-6 6-4 uno scontro all’ultimo sangue – il commento a caldo di Galesi -. All’inizio ho aspettato di capire il suo gioco e dopo esserci riuscito ho spinto di più e sono riuscito a metterlo in difficoltà. Gestire lo stop per maltempo non è stato facile, però ad un certo punto mi sono calmato e ho giocato a braccio sciolto. Adesso sogno di vincere un torneo Tennis Europe e di andare alla Rafa Nadal Academy”. Nel finale di giornata è arrivata anche la prima ed unica affermazione romana del Lemon Bowl 2022. L’atleta dello Sporting Club Eur, Leonardo Leti Messina, vince 6-2 6-4 contro Lorenzo De Vizia e si rivela profeta in patria: “Ho vinto il torneo di casa e sono molto felice. In diverse fasi di questa manifestazione ho sentito una forte emozione, ma nei momenti decisivi mi sono rilassato e ho fatto le cose nel modo giusto. Questa era la seconda volta in due mesi che affrontavo Lorenzo De Vizia, ogni volta so che mi aspetta una lotta e sono contentissimo di averla spuntata”. Conclude il giovane classe 2008, che nel 2022 si cimenterà anche a livello internazionale.