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Adriano Panatta - Foto LiveMedia/Fabio Patamia
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Entrare nella storia del tennis italiano significa essere equiparati e, chissà, pensare anche di superare un immortale come Panatta. Nella domenica che ha regalato a Sinner la gloria di Vienna, oltre a raggiungere a quota 10 titoli vinti un idolo del tennis italiano come Panatta. Lo stesso Panatta ha parlato della vittoria dell’altoatesino ai microfoni di ‘Touchè’ su Rai Radio 2.
Panatta: “E’ stato bravissimo, è stato un match durissimo. Ero in macchina, guidavo, e mia moglie mi diceva ogni punto. Mi ha eguagliato e spero che mi superi domani, così la facciamo finita! Tanto lui mi supera ed io sono il primo a essere contento. Non è una gara tra me e Sinner, io ho 150 anni lui neanche 23, che possiamo fare una gara? E poi ogni epoca ha le sue cose, ed è bello così“.
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