Adriano Panatta ha detto la sua sul trattamento riservato dai media a Jannik Sinner, che spesso e volentieri tendono a descrivere come straordinaria ogni azione del numero 2 al mondo. Ospite della trasmissione “Splendida Cornice” in onda su Rai 3 insieme all’amico di una vita Paolo Bertolucci, il vincitore del Roland Garros 1976 ha dichiarato: “Lui è un ragazzo bravissimo, molto perbene, educatissimo, non sbaglia una dichiarazione, gioca come un Dio. Però basta: non è che ogni volta ce lo devono far pesare. Jannik è come lo vedi: fa una dichiarazione ed è sempre equilibrato, in campo non rompe mai le racchette, lui è il figlio che tutti vorrebbero avere. La perfezione a volte può diventare noiosa. Io perfetto? Assolutamente no. Rispetto a Sinner siamo come il diavolo e l’acqua santa“.