La clamorosa sconfitta di Carlos Alcaraz per mano dell’olandese van de Zandschulp insegna che non va sottovalutato nessun avversario né preso sottogamba alcun match. C’è da dire, però, che quello maturato allo US Open nella notte italiana è un risultato storico che si verifica di rado. Dunque, non è così lontano dalla realtà dire che per Jannik Sinner si preannuncia una passeggiata di salute l’impegno di terzo turno contro Christoper O’Connell. Il tennista australiano ha ribaltato il pronostico sia al primo che al secondo turno, battendo in quattro set Nicolas Jarry e Mattia Bellucci. Pur essendo un giocatore ostico che non molla neppure un 15, non sembra tuttavia possedere il tennis per impensierire Sinner, né la possibilità per fare partita alla pari contro il numero uno al mondo.
Non preoccupa neppure l’1-1 nei precedenti, con O’Connell che ha trionfato sul cemento di Atlanta nel 2021 ma ha perso in due rapidi set quest’anno a Miami, torneo poi vinto da Sinner. Dal canto suo, Jannik è apparso in gran spolvero nel match di secondo turno contro Michelsen ed ha spazzato via anche quegli ultimi dubbi che poteva aver lasciato l’esordio con McDonald, in cui si era trovato sotto di un set e di un break prima di travolgere l’avversario. Come spesso accade, sarà Sinner ad essere padrone del suo destino e ad indirizzare la partita, forte della convinzione che se sta bene ed esprime un tennis migliore (o vicino al suo livello migliore), per l’avversario ci sarà poco da fare.
Basta dare un’occhiata alle quote per capire la differenza di valori in campo: la vittoria di O’Connell è infatti quotata 15 e, oltre a non essersi mai spinto oltre il terzo turno in uno Slam, non ha mai neanche calcato un palcoscenico come l’Arthur Ashe Stadium e per la prima volta giocherà dunque davanti a 20mila persone. Appuntamento all’incirca alle ore 20 (secondo match dalle 18); in palio un posto agli ottavi di finale contro Paul o Diallo. Per Sinner si tratta probabilmente dell’ultimo impegno soft prima di entrare nelle fasi calde del torneo, quindi è l’ultima opportunità di fare eventuale esperimenti. Jannik punta a ripetere la prova contro Michelsen e a proseguire il suo cammino sprecando meno energie possibili. E anche se la mente va inevitabilmente all’eliminazione di Alcaraz che rende molto più facile l’eventuale semifinale, prima ci sono altri incontri da vincere e la priorità è quella.