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Novak Djokovic sempre più nella leggenda, ma ancora tutto tranne che sazio. Il tennista serbo, dopo aver vinto il Roland Garros e aver stabilito così il record assoluto di successi in tornei Slam (23, uno in più di Nadal), guarda subito avanti. Il sogno, chiaramente, è il Grande Slam: “Mi piacerebbe avere di nuovo una possibilità a New York – ha spiegato ai microfoni di Tennis Channel, in relazione alla sconfitta in finale agli Us Open contro Medvedev del 2021 -. E mi piacerebbe vincere Wimbledon, che è una montagna da scalare, ma è diverso. Il fatto di aver vinto gli ultimi quattro Wimbledon mi dà una fiducia diversa. Se ciò accade, ed è un grande ‘se’, mi piacerebbe avere la possibilità di fare di nuovo la storia a New York. Non ci sono riuscito un paio di anni fa, contro Medvedev, ma ho sempre sentito l’amore di tutti i tifosi e quel giorno mi sono sentito diverso. L’amore che mi hanno dato mi ha completamente sopraffatto. Voglio davvero tornare lì”. Su Nadal e Federer: “Tutto accade per una ragione, quindi penso che loro siano una parte enorme di questo successo. Penso che queste rivalità abbiano contribuito molto al mio successo e al fatto che oggi ho 23 tornei del Grande Slam”. E sul suo momento di forma: “Sono una persona diversa rispetto a 10 anni fa. La cosa positiva del mio gioco è che ho imparato molto. Con il passare del tempo e delle partite, si impara di più su cosa devi fare per non cadere in un ‘buco nero’ all’interno di una partita. Non solo mentalmente, ma anche fisicamente. Cerco di prendermi cura per molte ore del mio fisico. Gli Slam sono l’obiettivo più importante e sono ciò per cui mi preparo”.
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