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Il tennista australiano continua con i suoi attacchi ai colleghi: questa volta non tira in ballo solo l’italiano, ma se la prende anche con lo spagnolo
Ormai è diventata una (poco piacevole) abitudine. Non passa giorno senza che il mondo del tennis non faccia i conti con le polemiche sollevate da Nick Kyrgios.
Il bersaglio preferito dell’australiano è stato negli ultimi mesi Jannik Sinner. I suoi attacchi al numero 1 al mondo per la vicenda clostebol, nonostante l’assoluzione Itia, sono diventati quasi quotidiani. Rientrato in campo dopo una lunga assenza (ha partecipato alla World Tennis League, torneo di esibizione, mentre a fine anno tornerà ufficialmente nell’ATP 250 di Brisbane), non ha perso però la voglia di farsi ‘odiare’ dai colleghi e da tutti gli appassionati di tennis.
Le sue continue accuse a Sinner ed altri colleghi hanno spinto alcuni tifosi a chiedere una sanzione nei suoi confronti, invitando l’ATP a “prendere una posizione formale e sostanziale verso i continui attacchi, diffamazioni e incitamenti all’odio esternati da Nick Kyrgios” contro alcuni tennisti. Una sollevazione popolare che non ha però toccato più di tanto l’australiano che, infatti, è tornato a prendersela con i colleghi e questa volta ha tirato in ballo anche Carlos Alcaraz.
Kyrgios sminuisce Sinner e Alcaraz
Nick Kyrgios non sembra aver intenzione di far parlare soltanto il campo, ma continua a sferrare attacchi e giudizi senza alcun freno. L’ultima sua ‘sentenza’ ha coinvolto sia Jannik Sinner che Carlos Alcaraz, indicati un po’ da tutti, a ragion veduta risultati alla mano, i due tennisti in grado di prendere il posto dei Big Three nell’élite del tennis mondiale.

Un parere che Kyrgios, neanche a dirlo, non condivide. Eccolo allora sminuire il valore dei due colleghi, definendoli “solamente ragazzi” che “non hanno aura“. L’australiano continua: “I media sono in una situazione brutta, è certo. Rispetto a Djokovic, Federer e Nadal – le sue dichiarazioni – non hanno ancora raggiunto quei livelli“.
Kyrgios ammette che “li raggiungeranno sicuramente“, poi però sferra l’attacco: “Per ora realisticamente sono soltanto ragazzi che fanno cose folli. Fate di meglio“. Un giudizio che ha ovviamente sollevato ulteriori polemiche ed è quello che riesce meglio all’australiano. Intanto sia Sinner che Alcaraz si preparano al ritorno in campo. L’italiano è atteso in Australia dove parteciperà, prima degli Australian Open, alla AO Opening Week con una serie di incontri di beneficenza. Stesso primo appuntamento anche per lo spagnolo che nei giorni scorsi si è allenato con Matteo Berrettini. Tappa di avvicinamento uguale quindi per i due talenti del tennis mondiale che a Melbourne scenderanno in campo per provare a vincere un altro slam e… zittire Kyrgios.