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“Non voglio entrare nel merito della vicenda Sinner, parlo in generale; e dico che rappresentare il proprio Paese è il massimo dell’aspirazione di uno sportivo, è un onore comunque, a prescindere dal risultato. Chi rifiuta per poi andare a giocare un torneo altrove, andrebbe squalificato”. A pochi giorni dal compimento dei suoi 90 anni, Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano, ha commentato al telefono con l’Ansa la decisione di Jannik Sinner (ribadendo di parlare comunque in generale) di non giocare la Coppa Davis con l’Italia a Bologna dopo le fatiche americane, dall’alto delle sue 164 presenze in Davis, record di presenze in azzurro: “Se uno rifiuta perché sta male per carità , ma chi rifiuta per poi andare a giocare un torneo altrove, allora la federazione dovrebbe squalificarlo per un anno almeno. Se non sei fiero di giocare per il tuo paese fatti fare un certificato medico fasullo, è una questione di coscienza. Oppure, non ti va perché hai paura di perdere o per le responsabilità ? Non è detto che devi per forza vincere, ma ci devi provare. E non vanno trovate scuse o alibi, ma non sto facendo un nome in particolare in questo caso, parlo in generale, sia ben chiaro”.
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