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Così come per le Finals Atp e Wta, anche quelle Next Gen hanno adottato il format del round robin, ossia una prima fase composta da due gironi da quattro tennisti con i primi due classificati qualificati per le semifinali. Ma come funziona il meccanismo del round robin, adottato in tutta la stagione solo negli eventi di fine anno? Vediamo nel dettaglio cosa conta ai fini della qualificazione.
- Maggior numero di vittorie nel girone.
- Maggior numero di partite giocate al pari di vittorie. Esempio: uno score di 2-1 (vittorie e sconfitte) batte un 2-0, così come un 1-2 batte un 1-0. Una regola che viene adottata in caso di ritiri in corso del torneo per i tennisti subentranti.
- Scontri diretti se due tennisti hanno lo stesso score.
- In caso di tre tennisti con lo stesso score verranno valutati in ordine: a) il numero di set vinti, b) la percentuale di game vinti/persi.
Per la composizione dei gironi, i primi due della Race to Milan verranno divisi tra gruppo A e B. A seguire verranno sorteggiati le teste di serie 3-4, 5-6, 7-8. Ogni tennista giocherà tre partite, il vincitore del girone A affronterà in semifinale il secondo classificato del gruppo B, mentre il vincitore di quest’ultimo se la vedrà con il secondo del gruppo A. I due perdenti giocheranno la finale di consolazione per il terzo posto, i vincenti si contenderanno lo scettro milanese.