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Prima qualificazione per Alex De Minaur alle Next Gen Finals Milano 2018, in programma dal 6 al 10 novembre. Il giovane australiano, attualmente numero 33 del mondo e quarto nella Race, corona una stagione da incorniciare con l’approdo tra i migliori 7 under21 del circuito che, insieme alla Wild Card italiana, si contenderanno il titolo che nella prima edizione si è aggiudicato il coreano Hyeon Chung.
CHI È ALEX DE MINAUR
Figlio di padre uruguagio e madre spagnola, il piccolo Alex impugna per la prima volta la racchetta da tennis all’età di 4 anni. Cresciuto sotto il mito di un’icona australiana come Lleyton Hewitt, il talento di Sydney comincia a farsi strada a livello juniores, collezionando, tra le altre cose, il secondo posto del ranking, condito da una vittoria nel doppio maschile nel torneo di casa, gli Australian Open. L’approdo al professionismo arriva tra il 2015 ed il 2016, il processo è graduale, con tanta esperienza a livello Futurese qualche apparizione “tra i grandi”, come nelle qualificazioni degli Australian Open. Ad ottobre dello stesso anno De Minaur centra la sua prima finale a livello Challenger a Eckental, in Germania, lasciando intravedere tutto il potenziale che di lì a breve sarebbe diventato palese agli occhi di tutti.
Il 2017 è l’anno della conferma: il giovane australiano comincia ad apparire sempre più frequentemente nei tornei Atp, spesso aiutato dalle wild card che gli vengono concesse. La prima vittoria nel circuito Atp è ai danni di Benoit Paire, allora numero 46 del mondo, nel torneo della sua città, Sydney. L’australiano, appena 18 enne, riesce a confermarsi sempre più nei tornei del circuito minore, mentre tra i grandi è da annoverare la prima vittoria Slam negli Australian Open, contro Gerald Melzer, in un’epica battaglia terminata al quinto set. De Minaur chiuderà la stagione al numero 208 del ranking mondiale, confermandosi come uno dei giovani più promettenti del panorama tennistico mondiale.
IL 2018, L’ANNO DELLA CONSACRAZIONE
Semifinale a Brisbane e finale a Sydney: comincia così l’anno per l’australiano, che nei tornei di preparazione agli AO riesce ad inanellare risultati a dir poco sorprendenti. Nello Slam di casa l’avversario al primo turno è un veterano del circuito, Tomas Berdych, che in 4 set estromette un De Minaur comunque in grande ascesa. Le aspettative non vengono tradite, il giovane australiano riesce a giocare tante partite a livello Atp e ad arrivare fino in fondo nei tornei del circuito minore: il primo titolo Challenger arriva sull’erba di Nottingham, sua superficie preferita,alla quinta finale in carriera. L’exploit è dietro l’angolo, il terzo turno a Wimbledon, dove viene estromesso da Nadal, è solo il preludio a quella che sarà una stagione da incorniciare. La tournée americana è il trampolino di lancio definitivo per De Minaur: dopo aver centrato gli ottavi ad Atlanta, il 19enne australiano riesce a centrare la prima finale Atp nel Washington Open, diventando il più giovane finalista del torneo dal 2006, quando nell’impresa riuscì Andy Murray. La sconfitta all’atto conclusivo con Zverev non frena il cammino intrapreso: Alex raggiunge il terzo turno anche negli Us Open, battuto al quinto set da Marin Cilic dopo esser stato avanti 2 set a 0, centra le semifinali a Shenzhen coronando una stagione strepitosa con la qualificazione ufficiale alle Next Gen Atp Finals.