
Jannik Sinner - Foto Corinne Dubreuil/ABACAPRESS.COM
“Credo che io, Federer e Djokovic siamo stati un esempio, sono orgoglioso di questo. Abbiamo avuto una grande rivalità, ma non abbiamo mai perso la prospettiva di essere prima di tutto esseri umani. Non ci siamo mai odiati, ci siamo sempre rispettati. E penso che questo abbia aiutato le nuove generazioni a capire che non è necessario odiare l’avversario per dare il massimo. Sinner è un bravo ragazzo, molto focalizzato e molto poco esibizionista. Ha affrontato un momento difficile nell’ultimo anno, ma è incredibile come è stato in grado di superare tutto ed andare avanti”. Queste le parole di Rafa Nadal, riportate da SuperTennis, al podcast Served with Andry Roddick. Ribadito il sostegno al numero 1 del mondo da parte del maiorchino, che ha sempre creduto nella buona volontà del tre volte campione slam.
Nadal sempre con Sinner
“Non credo in nessun caso che Sinner abbia voluto doparsi. Credo nella buona fede delle persone e nella giustizia. La giustizia non va apprezzata solo quando decide come noi riteniamo debba decidere. Io credo nella giustizia, credo negli organi che devono prendere decisioni e che le prendono in base a ciò che ritengono corretto. Non credo che non sia stato punito perché è Sinner”, aveva detto ai media locali lo scorso settembre.
Binaghi su Sinner

Il presidente della FITP Angelo Binaghi ha parlato, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto di campi allo Stadio dei Marmi, di un’area tutta dedicata a Sinner al Foto Italico: “Sinner in Italia non può più vivere. Lo fermano per foto e autografi, lui E’ sempre disponibile e ciò aggrava la problematica. Sulla falsa riga di quello che ci aveva chiesto Djokovic negli anni precedenti, abbiamo pensato di provare a creare attorno a quello che sarà un ‘Fort Apache”‘ per lui, un luogo in cui possa preparare il match e rilassarsi cercando di spendere meno energie. Cediamo noi all’interno della nostra lounge nel Foro Italico una piccola parte a Jannik, se vorrà, perché riteniamo che debba essere protetto per risparmiare energie. La nostra sfida è crescere – prosegue Binaghi – Noi secondi dietro il calcio e dietro i grandi Slam non ci vogliamo rimanere a vita. Come Sinner, vogliamo provare ad arrivare in vetta, questo è l’obiettivo. Siamo campioni del mondo nel tennis a squadre, abbiamo il numero uno e dobbiamo essere curiosi e legittimamente ambiziosi, accompagnati per mano dal Governo”.