Rafael Nadal e Juan Martin Del Potro cadono nella notte italiana. Lo spagnolo è stato eliminato nella semifinale dell’Atp 500 di Rio de Janeiro da Pablo Cuevas, che dopo una battaglia durante 3 ore e 28 minuti ha finito per imporsi 6-7 7-6 6-4. Del Potro ha invece ceduto 7-5 7-5 contro Sam Querrey nel penultimo atto del torneo di Delray Beach.
La sconfitta di “Palito“, giunta al rientro dopo oltre un anno, è da considerarsi fisiologica, mentre quella di Nadal è particolarmente indigesta. Dopo la debacle di Buenos Aires, dove lo spagnolo era stato battuto al tie break del terzo set da Dominic Thiem, è un’altra lunga battaglia a lasciare il segno nell’animo di Nadal. Cuevas, dal canto suo, ha disputato un match esemplare, dimostrando di essere, senza possibilità di smentita, uno dei migliori giocatori da terra battuta in attività. Sfuma anche questa settimana la finale numero 100 in carriera per Rafael Nadal, le cui sconfitte, ormai, non fanno quasi più notizia, così come la mestizia che le accompagna. Il diritto è disordinato e poco sicuro, mentre il rovescio è solido e tatticamente perfetto. Ciò che sorprende è l’incapacità di portare a casa i punti importanti e, di conseguenza, gli incontri. Come nel già citato match contro Thiem a Buenos Aires, anche la sfida con Cuevas a Rio è stata decisa da pochi fondamentali “quindici”, tutti conquistati dall’uruguaiano (che mai aveva battuto Nadal in carriera). Ed è questo il peggior segnale lanciato da Nadal, un tempo totalmente dominante dal punto di vista mentale. Cuevas se la vedrà in finale con il sorprendente argentino Guido Pella, che si è imposto 6-1 6-4 su Dominic Thiem.
Tornando a Juan Martin Del Potro, grande interesse ha destato ogni singolo match dell’argentino nel torneo di Delray Beach, che lo ha visto superare agevolmente Kudla, Smith e soprattutto il Top-30 francese Jeremy Chardy. In semifinale, però, la potenza e la solidità di Sam Querrey hanno scardinato le (poche) certezze dell’argentino. Il polso sinistro sembra stare finalmente bene, ma il rovescio bimane non funziona ancora a dovere: corto, poco carico, facile da respingere e ancor di più da attaccare; nei rarissimi casi in cui ha provato a spingerlo ha commesso errori di metri. Fisiologico, naturale, comprensibile. Le prossime settimane saranno importanti per capire i margini di crescita di questo colpo, senza il quale l’argentino farà fatica a tenere testa ai migliori del circuito. Migliorerà, ovviamente, anche la condizione atletica, ma le sensazioni al rientro, con la semifinale in Florida e una classifica che torna ad esistere (numero 420 Atp circa da lunedì, aveva iniziato il torneo oltre la millesima piazza), sono piuttosto positive. Certamente migliori rispetto al rientro dello scorso anno, che aveva visto “Delpo” terminare ogni incontro con il ghiaccio sul polso.
La secondo semifinale di Delray Beach è stata conquistata a sorpresa dallo statunitense Rajeev Ram, bravo a sconfiggere per la quarta volta su altrettanti precedenti Grigor Dimitrov. Il bulgaro, mai in partita, è stato superato con il punteggio di 6-4 6-3.
Le Finali Atp di oggi
Ore 15.00 – Finale Atp 250 Marsiglia: Marin Cilic vs Nick Kyrgios
Ore 21.00 – Finale Atp 250 Delray Beach: Sam Querrey vs Rajeev Ram
Ore 21.30 – Finale Atp 500 Rio de Janeiro: Pablo Cuevas vs Guido Pella