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Prosegue la lotta per il numero 1 del ranking Atp tra Roger Federer e Rafael Nadal, anche in assenza dello spagnolo. Il mancino di Manacor ha infatti annunciato il forfait per i primi due Masters 1000 del 2018, Indian Wells e Miami, rinunciando di fatto ad una ghiotta chance di riprendersi il trono delle classifiche mondiali. Lo svizzero infatti è chiamato a difendere una pesantissima cambiale di 2000 punti tra California e Florida alla luce dei trionfi nella passata stagione: dopo essere tornato in vetta a Rotterdam, il compito del 20 volte campione Slam è stato reso certamente più semplice dal ritiro del rivale di sempre ma l’aritmetica non condanna ancora Nadal. Federer infatti non può e non deve abbassare la guardia, avendo comunque bisogno di uno o due risultati importanti nei due tornei americani.
Per evitare di cedere il numero anche solo per una settimana, l’elvetico dovrà centrare come obiettivo minimo la semifinale ad Indian Wells, risultato che gli permetterebbe di rimanere davanti con 9420 contro i 9370 di Nadal. Posto ciò, le combinazioni per restare numero 1 sono le seguenti:
- Semifinale a Indian Wells e semifinale a Miami
- Finale a Indian Wells e quarti a Miami
- Vittoria a Indian Wells, indipendentemente dal risultato di Miami
E se Federer non dovesse raggiungere le semi a Indian Wells? Poco male, Federer potrebbe subito riprendersi il numero 1 la settimana successiva raggiungendo almeno una finale a Miami. Superare indenne la trasferta americana, infatti, permetterebbe a Roger di blindare il trono del ranking almeno sino a lunedì 21 maggio: Nadal può aggiungere punti solamente a Roma, torneo in cui fu eliminato ai quarti da Thiem dopo le vittorie a Montecarlo, Barcellona e Madrid. Giocare sul rosso per Federer – stagione saltata a piè pari nel 2017 – a questo punto potrebbe dunque rappresentare un paracadute importante in caso di mancata difesa del titolo a Wimbledon. In attesa di conoscere la programmazione di Roger, e quindi capire di più quali sono i suoi obiettivi, i riflettori sono puntati sugli Stati Uniti: “The Game of Thrones” continua.