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Musetti saluta Wimbledon tra gli applausi, sarà ancora Djokovic-Alcaraz in finale

Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti - Foto PA Wire/PA Images/IPA

Carlos Alcaraz e Novak Djokovic. Saranno ancora loro, un anno dopo la memorabile finale in cinque set dell’edizione 2023, a contendersi il titolo di Wimbledon 2024. In semifinale nulla da fare rispettivamente per Daniil Medvedev e per il nostro Lorenzo Musetti, che gioca una bella partita sull’erba del Centrale, ma si ritrova dall’altro lato della rete una delle migliori versioni di Djokovic in quest’annata per lui tribolata. L’attuale numero due del ranking mondiale è quasi “ingiocabile” nel corso del primo set, recupera un break di svantaggio nel secondo per imporsi al tie-break e poi prende definitivamente il largo nella terza frazione, chiudendo al quarto match point utile per il 6-4 7-6(2) 6-4 finale dopo 2 ore e 48 di partita. “Sono arrivato a Londra senza avere la certezza di poter partecipare al torneo – ha dichiarato il serbo, giunto alla sua decima finale ai Championships -. Wimbledon è sempre stato il mio sogno d’infanzia. Da quando avevo 7 anni ho sempre desiderato vincere questo torneo, sento un legame con questo campo. Spero di poter mettere di nuovo le mani sul trofeo”.  Si tratta della prima finale stagionale per il 24 volte vincitore Slam e 7 volte campione del torneo londinese, che domenica proverà a prendersi la rivincita di dodici mesi fa ai danni del giovane fenomeno spagnolo, contro il quale conduce 3-2 nei precedenti.

Alcaraz che nella prima semifinale gioca un brutto primo set – perso al tie break – in cui viene abbandonato dalla prima di servizio, ma con il passare dei minuti alza progressivamente il livello e riesce a orchestrare senza particolari ostacoli la rimonta nei confronti di Medvedev, sconfitto con il punteggio di 6-7(1) 6-3 6-4 6-4 in 2 ore 55 minuti di gioco. Per il russo un netto miglioramento rispetto alla semifinale dello scorso anno, in cui lo spagnolo dominò dal primo all’ultimo punto con un triplice 6-3, ma non abbastanza per invertire l’esito finale del match. “Domenica sarà in generale una bella giornata per gli spagnoli”, ha esclamato sorridendo il classe ’03 iberico riferendosi alla finale di Euro 2024 in cui la Spagna dovrà vedersela proprio contro l’Inghilterra. Stessa situazione in cui si trovò coinvolto Matteo Berrettini nel 2021, impegnato nell’atto conclusivo dei Championships contro Djokovic poche ore prima che la sua Nazionale di calcio scendesse in campo per la finale degli Europei contro la selezione dei Tre Leoni.

E, parlando di finali, domani sarà invece il gran giorno di Jasmine Paolini. A poco più di un mese dalla sconfitta sul Philippe Chatrier di Parigi per mano della numero uno al mondo Iga Swiatek, la tennista toscana va di nuovo a caccia del suo primo Slam. Lo farà sul campo da tennis più famoso, il Centre Court dell’All England Club. Alle ore 15 italiane l’azzurra troverà dall’altro lato della rete Barbora Krejcikova, n°31 del tabellone ma ex n°2 della classifica WTA e vincitrice dell’edizione 2021 del Roland Garros, oltre che capace di aggiudicarsi ben 10 titoli major in doppio tra femminile e misto.

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