Lorenzo Musetti è il nuovo campione del torneo Atp 500 di Amburgo 2022. Il giovane carrarino ha sconfitto con il punteggio di 6-4 (6)6-7 6-4 lo spagnolo Carlos Alcaraz, caduto dopo due ore e quarantasette minuti di battaglia. Per l’azzurro è il primo titolo della carriera alla prima finale disputata. Straordinario Musetti, che ha giocato un set decisivo d’incredibile forza mentale dopo aver mancato ben cinque match point nel corso del secondo. L’italiano, infatti, ne ha avuti due consecutivi quando era al servizio per la partita sul 5-3.
Poi addirittura tre di fila nel successivo tie-break, in cui è salito sopra 6-3 prima di subire la pazzesca rimonta dell’allievo di Ferrero. Impresa del toscano contro un giocatore che non aveva mai perso una finale delle cinque giocate fino ad oggi sul circuito dei grandi. Il carrarino è diventato il terzo italiano a mettere il proprio sigillo nella cittadina tedesca dopo Paolo Bertolucci e Fabio Fognini. Da domani sarà il nuovo numero 31 del mondo, suo best ranking personale. Di seguito il recap del match.
PRIMO SET – Nei due game iniziali ci sono due break. Il primo è di Musetti, che parte molto aggressivo ma viene immediatamente ripreso dal giovane spagnolo (1-1). Alcaraz non sembra molto fluido con i propri colpi e fatica terribilmente a guadagnarsi dei punti facili quando batte. Lorenzo è bravissimo a proporre delle palle sempre diverse al suo avversario non facendolo mai entrare in ritmo da fondo. Il momento decisivo è il settimo game. L’allievo di Ferrero sale 30-0 ma con un doppio fallo ed una steccata fa risalire l’italiano. Quest’ultimo fa il resto con una sontuosa risposta ed un’ottima gestione dello scambio nel punto successivo per guadagnarsi il break (4-3). Musetti lo custodisce fino al decimo gioco e qui non viene tradito dalla pressione e chiude la pratica sul 6-4. È addirittura il primo parziale perso da Carlos Alcaraz in una finale sul circuito maggiore.
SECONDO SET – Musetti costringe subito ad un game estenuante lo spagnolo in apertura. Alcaraz tenta di rimanere aggrappato con le unghie e con i denti ma alla seconda palla break offerta è costretto a capitolare (1-0). Lorenzo sembra pattinare sul terreno di gioco ed il successivo turno di battuta meravigliosamente tenuto a zero lo conferma (2-0). L’iberico aumenta decisamente il livello con il passare del tempo ma l’italiano è imperturbabile e con un altro pregevole game alla battuta ribadisce l’allungo (4-2). Nell’ottavo gioco lo spagnolo si procura ben tre palle break consecutive per l’aggancio.
Un suo errore, una smorzata di Musetti ed una chirurgica prima palla esterna, tuttavia, fanno la differenza, con l’azzurrino che risale la china e si porta ad un game dal successo: 5-3. Lorenzo sale 40-15 e si procura due match point consecutivi. Purtroppo un errore di dritto ed un passante clamoroso dello spagnolo fanno la differenza, con Alcaraz che rientra sul 5-4. Si arriva al tie-break. Musetti guadagna altri tre match point sopra 6-3. Arrivano in fila un suo errore di dritto, una risposta sulla riga ed un passante di dritto dell’iberico. Il colpo è difficile da digerire per l’azzurro che, sotto 7-6 ed ormai spalle al muro, commette doppio fallo: 7-6(6).
TERZO SET – Si parte all’insegna dell’equilibrio. Alcaraz tra i due sembra quello più carico sia dal punto di vista fisico sia ovviamente da quello mentale. Musetti, tuttavia, ha il vantaggio di servire per primo e riesce ad aggrapparsi alla grande ai propri turni di battuta per rimanere costantemente con la testa avanti. Nel sesto gioco il carrarino ha addirittura lui una palla break ma lo spagnolo la cancella alla grandissima trasformando un difficile smash a rimbalzo con il sole in faccia (3-3).
Lorenzo continua sorprendentemente a restare calmo e concentrato e nel nono game tiene uno splendido turno di battuta a zero garantendosi la chance di rispondere per il match. Si arriva al decimo gioco e qui Musetti s’inventa una clamorosa risposta vincente per il 30-30. Alcaraz risente di un po’ di tensione e anche gli ultimi due punti vanno al carrarino, che per la commozione del proprio angolo mette il punto esclamativo sul definitivo 6-4 e sul primo titolo della carriera nel circuito maggiore.