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Montecarlo, Sinner è un treno in corsa che non vuole fermarsi: a separarlo dai quarti c’è Struff

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto IPA

E’ andato oltre ogni più rosea aspettativa il debutto di Jannik Sinner sulla terra rossa di Montecarlo. Contro l’ostico Sebastian Korda, che su questi campi due anni fa aveva battuto Alcaraz, è infatti arrivata una netta vittoria in poco più di un’ora di gioco che ha ribadito lo straordinario momento di forma dell’azzurro. Neppure il cambio di superficie gli ha creato problemi, anzi ha ripreso da dove aveva lasciato e, sulla lunghezza d’onda del dominio nelle fasi finali del torneo di Miami, ha inaugurato anche il suo cammino nel Principato.

E pensare che Korda era un avversario molto più insidioso di Jan-Lennard Struff, giocatore tedesco sulla strada di Jannik al terzo turno. Ovviamente ogni match va giocato ed a parlare sarà il campo, ma i quarti di finale sembrano davvero solo una formalità per questo Sinner, che ha perso una partita su 24 in stagione ed ha già ottenuto ben 4.000 punti nel ranking. Numeri straordinari che in realtà vanno sommati a quelli del finale della scorsa stagione, quando è iniziato davvero il dominio dell’italiano. A partire dallo scorso US Open, il bilancio di Sinner è di 43 vittorie e 3 sconfitte. Insomma, il primo posto del ranking lo aspetta a braccia aperte.

Jannik non è però uno che si monta la testa né uno che sottovaluta i match, perciò scenderà in campo contro Struff più concentrato che mai e pronto ad esprimere il suo miglior tennis. Secondo i bookmakers, una vittoria del tedesco vale 8 volte la posta, ma nonostante l’enorme differenza di valori in campo Struff rimane comunque un giocatore d’esperienza, con un buon servizio, che lo scorso anno ha raggiunto i quarti di finale a Montecarlo. Inoltre potrà scendere in campo senza avere di fatto nulla da perdere e dunque lasciar andare il braccio. L’unico precedente è piuttosto recente in quanto risale al torneo di Indian Wells del mese scorso, quando Sinner vinse con un comodo 6-3 6-4 in 1h14′ di gioco. Stavolta si gioca su un’altra superficie, ma – salvo miracoli sportivi – l’esito sarà il medesimo.

In caso di eventuale vittoria contro Struff, l’asticella per Sinner si alzerebbe notevolmente poiché potrebbe affrontare Holger Rune, che lo scorso anno su questi campi lo sconfisse in semifinale, o Grigor Dimitrov, giocatore rinato a 33 anni ma che Jannik ha sconfitto in finale a Miami. Comunque vada, potrà essere un test importante in vista delle fasi finali del torneo, dove Sinner potrebbe misurarsi con avversari del calibro di Zverev, Medvedev o magari Djokovic. Senza però andare così avanti con la mente, è giusto dare priorità al match contro Struff e pensare partita dopo partita, senza porsi limiti e continuando a sognare. In una stagione fantastica per Sinner, l’unica cosa che manca davvero è la vetta del ranking mondiale. E per raggiungerla è fondamentale vincere anche match come quello odierno per continuare a mettere in cascina punti e trovare continuità. Appuntamento sul Campo Ranieri III all’incirca alle ore 16.

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