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La settimana del 6-12 Giugno, ha visto la presenza su tutti del challenger nostrano di Caltanissetta. Il challenger ha visto protagonisti i nostri portabandiera, in particolar modo il giovane Matteo Donati e Paolo Lorenzi, rispettivamente finalista e vincitore del torneo siciliano, entrambi partiti al via della manifestazione grazie ad una wild card.
Matteo, ha disputato una strepitosa settimana battendo tennisti di valore, ma dopo aver faticato e non poco nel primo turno, dove ha battuto per 7-6 al terzo il serbo Miljan Zekic. Agli ottavi per la terza volta su tre incontri, si è confermato la bestia nera del colombiano Santiago Giraldo, sconfiggendolo per 7-6 al terzo set. Ai quarti c’è stato il derby tutto italiano, con un altro protagonista del challenger nisseno, ovvero Gianluigi Quinzi. Piccola parentesi sul marchigiano: Quinzi ha sconfitto al primo turno il brasiliano Clezar, dopo essere stato sotto 6-2 1-6 1-5 e aver annullato un match point, con il punteggio di 6-2 1-6 7-6. Agli ottavi ha poi eliminato il top cento argentino Facundo Bagnis sempre al terzo set. La partita tra Quinzi e Donati è stata molto intensa a livello agonistico, meno bella sull’aspetto dello spettacolo tecnico, complice la visibile tensione tra i due tennisti. Ad avere la meglio, come preannunciato, è stato l’alessandrino capace di vincere l’ennesima partita al terzo con il punteggio finale di 6-4 3-6 6-4. In semifinale ennesima vittoria in tre set per il piemontese, ai danni dell’argentino Guido Andreozzi, numero 154 delle classifiche, con lo score finale di 4-6 7-5 6-2.
Il tennista senese, Paolo Lorenzi, anche lui, come Donati, ha avuto la meglio dei suoi avversari con delle partite tutte lottate, seppur alcune vinte in due set. Al primo turno ha sconfitto il portoghese Frederico Ferreira Silva in due partite, agli ottavi maratona vincente contro Laslo Djere vinta per 4-6 7-6 6-3. La vittoria più comoda nel punteggio è stata quella con il cileno Gonzalo Lama, giustiziere di Caruso negli ottavi di finale, con il punteggio di 6-4 6-2. In semifinale Paolo ha avuto la meglio dopo una durissima lotta di quasi due ore e mezza sullo spezzino Giannessi per 6-4 7-5.
La finale è stata una partita bella da vedere sotto molti aspetti e a spuntarla è stato l’azzurro più esperto. Lorenzi infatti dopo essersi aggiudicato per 6-3 il primo set, ha ceduto il secondo parziale a un Donati ispirato per 6-4. La partita finale è stata un susseguirsi di emozioni. Prima Paolo avanti di un break sul 3-1, ha subito il ritorno del piemontese sul 3-3. Il tennista classe 1995 avanti 6-5, ha avuto ben tre palle match, ma al servizio c’era il toscano, che non è riuscito a convertire più per suoi demeriti. Il tie break, è stato il riassunto del terzo set, con Lorenzi avanti 4-1, che subiva il ritorno e il sorpasso fino al 6-4 di Matteo. L’azzurro mancava altre due palle match e l’ennesima sul 7-6, sprecandone ben sei complessive, prima di cedere definitivamente per 9 punti a 7, con il tennista nativo di Roma che poteva esultare e aggiudicarsi il suo diciottesimo titolo challenger, il secondo dell’anno dopo Canberra. Per Donati grazie alla finale vi sarà il ritorno nell’orbita top 200, mentre Lorenzi farà registrare il suo best ranking alla posizione n. 48.
Negli altri challenger della settimana, tutti su terra, ad eccezione di Surbiton disputatosi su erba, vi sono state poche sorprese. Partendo proprio da quest’ultimo, il torneo è stato vinto dell’erbivoro Yen-Hsun Lu, che in finale ha sconfitto il rumeno Marius Copil per 7-5 7-6. Nessun italiano era presente.
A Praga su terra, successo finale del giovane e promettente tennista ceco Adam Pavlasek per 6-4 3-6 6-3, sul sempre più sorprendente trentottenne francese Stephan Robert, attuale top 100. Per Adam, grazie a questo successo, ci sarà un nuovo best ranking alla posizione n.99. Al via in questo torneo, tutti dalle qualificazioni, tre azzurri: Gianluca Mager, Lorenzo Sonego e Edorardo Eremin. I primi due sono usciti di scena rispettivamente al primo e secondo turno del tabellone cadetto. Eremin invece, dopo ave superato le qualificazioni, battendo su tutti Andreas Beck al turno finale, ha sconfitto nel primo turno il kazako Andrei Golubev, prima di ritirarsi agli ottavi contro Rogerio Dutra Silva, quando era sotto nel punteggio per 4-6 0-1.
Infine, a Mosca e Lione, sempre su terra rossa, successi finale di Mikhail Kukushkin, secondo titolo challenger in due settimane, battendo in finale la sorpresa del torneo il canadese Steven Diez per 6-3 6-3. In Francia, vittoria finale del trentaduenne belga Steve Darcis per 3-6 6-2 6-0 sul brasiliano Thiago Monteiro.
A livello ITF, da segnalare, oltre il buon piazzamento del giovane Julian Ocleppo, semifinale nel future in Mozambico e la finale in Turchia di Claudio Fortuna sconfitto in due set dal tedesco Marc Sieber, la prima vittoria a livello ITF del talentuoso Adelchi Virgili. Il toscano si è aggiudicato il future di Bergamo, dopo aver sconfitto in finale in due set il brasiliano Joao Sorgi. In precedenza Adelchi ha sconfitto il giovane brasiliano Orlando Luz e Riccardo Bellotti, che veniva dal successo del future di Padova.