Tennis

Matteo Berrettini insegue un posto nei quarti di finale a Tokyo: c’è Arthur Fils ad attenderlo

Matteo Berrettini Us Open
Matteo Berrettini - Foto Dubreuil Corinne/ABACA / IPA

Questa stagione di Matteo Berrettini non può che considerarsi nel complesso positiva. Per un tennista che aveva saltato più di sei mesi a cavallo tra il 2023 e il 2024 e che a fine marzo si trovava fuori dai primi 150 del ranking mondiale, ritrovarsi ora a un passo dalla top-40 e con nulla da difendere nell’ultimo mese di stagione è un risultato più che eccellente. Ma sopratutto, finora l’azzurro nonostante qualche problemino qua e là è rimasto sano. Ed è ciò che ci si è sempre augurati nel corso di questi ultimi anni. Poi le prestazioni, i risultati e la classifica sarebbero arrivati di conseguenza e anche questo si è puntualmente verificato.

Ora l’obiettivo che Matteo si è posto per questo finale di stagione non è segreto: vuole entrare tra i primi 32 del ranking così da avere una testa di serie ai prossimi Australian Open ed evitare brutte sorprese come accaduto a Wimbledon o Us Open, dove si è imbattuto al secondo turno in Sinner e Fritz rispettivamente. Proprio lo statunitense, finalista a New York, sarebbe dovuto essere in linea prettamente teorica l’avversario dell’azzurro negli ottavi dell’ATP 500 di Tokyo, ma nella giornata di ieri si è fatto sorprendere da Arthur Fils in tre set. Non una sorpresa clamorosa, considerato che Fritz arrivava da un lungo volo con annesso fuso orario da smaltire dopo la Laver Cup a Berlino. Il giovane talento francese la continuità non riesce ancora a trovarla, ma senz’altro sulla partita secca può creare problemi a chiunque e non è alla posizione n°24 della classifica ATP per caso.

Si tratta del primo scontro diretto tra i due tennisti e bookmakers hanno fiducia in Berrettini, leggermente favorito nelle quote del match odierno. D’altronde il tennista romano ha bisogno di un qualche exploit in questi tornei conclusivi dell’annata tennistica se vuole raggiungere il prefissato obiettivo. Qualche vittoria sporadica, seppur ottenuta bene, non porterà al balzo di cui necessita. E a Tokyo i punti in palio sono tanti, così come è sembrata più che buona la condizione mostrata nell’esordio contro Van De Zandschulp. Vedremo quali risposte darà il campo, con la programmazione che viene un po’ incontro agli appassionati italiani: si giocherà infatti non prima delle 11:00 del mattino.

SportFace