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Jannik Sinner, pur non esprimendo il proprio miglior tennis, ha battuto in tre set il veterano francese Gael Monfils e si è qualificato per il penultimo atto del Masters 1000 di Toronto 2023. Tante le note positive per l’altoatesino, che ha raggiunto la quinta semifinale in carriera (la quarta stagionale) in un torneo di questa levatura e si è andato a posizionare in maniera decisa alla quarta posizione della Race. I motivi per continuare a sognare ci sono tutti. Dall’altra parte della rete, infatti, troverà lo statunitense Tommy Paul, che nel clamore generale ha sbarrato la strada allo spagnolo Carlos Alcaraz.
L’occasione è enorme per l’azzurro che, in caso di successo sul giocatore a stelle e strisce, andrà a contendersi il titolo con uno tra l’australiano Alex De Minaur oppure l’iberico Alejandro Davidovich Fokina. Arrivati a questa fase dell’appuntamento canadese, sembra proprio essere Sinner il principale favorito per il successo finale. Sarà indispensabile, tuttavia, riuscire ad alzare il livello un po’ con tutti i colpi rispetto all’ultima prestazione offerta. Il match contro l’americano, infatti, presenta non poche insidie nonostante il pronostico penda in modo deciso dalla parte di Jannik.
Il bilancio dei precedenti si trova in perfetta parità (1-1). Entrambi sono andati in scena nel 2022. Ad inizio maggio hanno incrociato la racchetta sulla terra in altura di Madrid. In quell’occasione si trattava del primo turno e Sinner riuscì ad imporsi al parziale decisivo dopo aver cancellato la bellezza di tre match point all’interno del secondo set. Paul si è preso la personale rivincita quasi due mesi più tardi. Dal rosso della Caja Mágica si passò all’erba di Eastbourne, dove l’americano si qualificò per i quarti di finale dopo altri tre set molto combattuti. Segnali evidenti che non sarà facile per Sinner. Quest’ultimo dovrà essere bravo e lucido nel fronteggiare la freschezza dell’avversario, apparso in grande condizione questa settimana.
Completo in tutte le zone di campo e dai colpi molto incisivi e penetranti, lo statunitense non è nuovo ai grandi palcoscenici. Si è messo in luce soprattutto all’inizio dell’anno, quando è riuscito a conquistare la semifinale degli Australian Open e la finale di Acapulco. Risultati che, grazie alla capacità di adattarsi bene ad ogni superficie, gli hanno permesso di scalare con rapidità il ranking mondiale per issarsi in pianta stabile all’interno della top venti. Il match contro Sinner è programmato come ultimo di giornata sul Center Court con inizio fissato non prima delle ore 01.30 italiane (le 19.30 locali). Per andare avanti servirà la migliore versione dell’azzurro, pronto ad andarsi a prendere la terza finale della carriera in un evento di questa categoria.
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