Energie preziose risparmiate in vista di qualcosa di più grande. Si può sintetizzare in questo modo l’ultima giornata canadese di Jannik Sinner, che non è dovuto scendere in campo per il proprio impegno di ottavi di finale a causa del forfait di Andy Murray. L’ex numero uno del mondo, infatti, ha dovuto alzare bandiera bianca per via di alcuni guai addominali, che gli hanno impedito di prendere parte al match contro il campioncino azzurro. Quest’ultimo adesso se la vedrà contro Gael Monfils nei quarti di finale del Masters 1000 di Toronto 2023.
Nel mirino c’è la sesta semifinale della stagione contro uno tra lo statunitense Tommy Paul oppure lo spagnolo Carlos Alcaraz, recente trionfatore sull’erba di Wimbledon e numero uno del ranking mondiale. Prima, però, Sinner deve a tutti i costi superare il veterano francese, un passato da top ten ma quest’oggi sprofondato ben oltre la duecentesima posizione delle classifiche a causa dei problemi fisici. Non a caso è riuscito ad entrare nel tabellone principale grazie all’ausilio del ranking protetto. Sul cemento outdoor nordamericano sembra aver riacquistato nuova linfa.
Al primo turno è uscito vincitore da una battaglia di due ore e mezza contro il gigante americano Christopher Eubanks. Il colpo grosso, tuttavia, lo ha messo in atto nel secondo round, dove ha spazzato via in due set il top cinque greco Stefanos Tsitsipas. Successivamente si è confermato ad alti livelli anche agli ottavi. Qui non ha avuto grosse difficoltà ad estromettere dal torneo il lucky loser australiano Aleksandar Vukic. Motivi per cui Sinner, nonostante parta largamente favorito, non può permettersi di prendere sotto gamba l’appuntamento.
Storicamente, infatti, questa è la parte preferita della stagione del francese. Quest’ultimo, infatti, ha sempre trovato ampie motivazioni durante l’estate americana, propedeutica per il gran finale rappresentato dagli US Open nel mese di settembre. Il bilancio degli scontri diretti vede l’allievo di Simone Vagnozzi e Darren Cahill in vantaggio per 3-1. I due si sono incontrati sempre in condizioni rapide, tre volte sul cemento indoor e una su quello outdoor.
Sinner ha portato a casa il primo loro incontro nel 2019. Si trattava degli ottavi di finale di Anversa. Sempre nella stessa stagione, Monfils si è preso la personale rivincita in quel di Vienna. Nel 2021, infine, è arrivata una doppia affermazione per il giovane altoatesino, che si è imposto sul transalpino prima ai sedicesimi degli US Open e poi in finale a Sofia. L’appuntamento è per la nottata italiana inoltrata. Sinner e Monfils, infatti, molto presumibilmente non faranno il loro ingresso sul Center Court prima delle ore 03.00. Obiettivo, dunque, non abbassare la guardia per l’azzurro, alla caccia dell’ennesimo risultato di prestigio all’interno di una stagione priva solamente di un grandissimo acuto fino a questo momento.