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Rafael Nadal batte 6-2 7-6 (4) il 20enne greco, rivelazione del torneo, Stefanos Tsitsipas: dopo 5 anni, torna a vincere la Rogers Cup 2018, portando a casa il 33º Master 1000 in carriera. Il secondo incontro contro il fenomeno greco, che ha superato proprio il maiorchino in termini di precocità per aver battuto ben 4 top 10 prima della finale, va ancora in favore del numero 1 al mondo: a Barcellona, sempre nell’ultimo atto, il terraiolo vinse 6-2 6-1. Un dominio netto, ieri come oggi, che sottolineano ancora una volta la forza e la voglia di vincere dello spagnolo: nonostante l’ennesimo tabellone complicato, trovando sulla sua strada tennisti come Stan Wawrinka e Marin Cilic, concludendo il torneo perdendo appena un set contro il croato.
Per Nadal si tratta del quarto successo alla Rogers Cup, dopo quello di Montreal del 2005, e quelli di Toronto del 2008 e 2013: anche quest’anno, per la stagione americana, è lui l’uomo da battere, non a caso già si è qualificato per le Atp Finals, il primo dell’edizione 2018. Che sia l’anno buono per trionfare a Londra? Intanto sono 33 i successi Masters, più 3 su Novak Djokovic e più 6 su Roger Federer.
Per Stefanos Tsitsipas invece, questo si tratta del torneo della consacrazione, issandosi ad uno dei Next Gen più interessanti, soprattutto dopo aver battuto Sascha Zverev, detentore del trofeo e contro il quale aveva perso nettamente nei precedenti. La strada per il futuro è tracciata, così come la top 15: ma il presente è ancora dello spagnolo. Next stop, Cincinnati: per il cannibale iberico, un qualificato o Milos Raonic al secondo turno mentre il fenomeno greco attende il belga David Goffin.
LA CRONACA
PRIMO SET
Stefanos Tsitsipas rompe il ghiaccio in maniera perfetta al servizio, e dopo il pareggio di Nadal, il greco è già costretto ad annullare due palle break, salvo capitolare alla terza: il maiorchino si porta avanti 2-1. Sul servizio spagnolo non si gioca e nonostante il classe ‘98 ci provi, ogni tentativo è inutile: la quarta palla break del set annullata non basta, infatti Nadal porta a casa il secondo break del parziale e sale 4-1 in un set a senso unico. Il primo parziale è già segnato ed infatti c’è solo un piccolo sussulto dell’ateniese prima della resa per 6 giochi a 2 in favore del classe ‘86.
SECONDO SET
Il secondo parziale, comincia nel peggiore dei modi per Tsitsipas: break a 15 e fuga di Rafael Nadal. Infatti, mantenuto il servizio, il break ha fatto la differenza per tutto il set: rispetto al primo parziale dominato da Nadal e con il greco mai capace di impensierire il tennista spagnolo, nel secondo Tsitsipas ha lottato punto a punto, ma il servizio perso è stato cruciale. Una lotta che vede il greco sempre rincorrere e lottando, sul 5-4, arriva il break clamoroso, con Nadal che annulla un break point, ma non riuscendo a chiudere e giungendo in parità per la prima volta nel match: ora è Tsitsipas a comandare il match. Infatti, tenuto il servizio, si è procurato anche un set point, annullato egregiamente dal maiorchino: al tie-break è un batti e ribatti di mini-break. Avanti 3-2, Tsitsipas perde il mini-break guadagnato, e Nadal, scappato via, non si fa più recuperare: 7-4 e 4º trionfo canadese.