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Dopo l’esordio convincente contro Mirza Basic, Novak Djokovic batte 6-3 6-4 la wild card canadese padrone di casa Peter Polansky, e affronterà al terzo turno il vincente della sfida tra Dominic Thiem e Stefanos Tsitsipas. Una grande vittoria per il serbo, testa di serie numero 9 del torneo che già aveva battuto qui il numero 121 al mondo nel lontano 2009, sempre due set a zero: 9 anni dopo, Nole è ancora lì. Un trionfo meritato, con il serbo in crescendo, anche al servizio, dove non è mai andato in difficoltà rispetto alla generosità del padrone di casa ma mai pericoloso: in 1 ora e 25 minuti, il match si incanala verso il balcanico.
LA CRONACA
PRIMO SET
I primi giochi vanno via veloce, in cui regna un po’ di equilibrio salvo poi sfociare nel salvataggio del servizio: Nole esordisce con qualche difficoltà , poi tutto scorre velocemente per circa 20 minuti, prima del settimo game e l’unico game del primo parziale ai vantaggi, con due parità . Il serbo salva il servizio e infila addirittura il break grazie alla prima delle tre chance portate a casa: nel nono gioco, Djokovic mantiene il servizio e al primo set point disponibile, porta a casa il parziale per 6 giochi a 3.
SECONDO SET
Il secondo parziale è come il primo, con tanto equilibrio, come mostra il terzo game che si protrae ai vantaggi, ma Polansky regge, e mantiene il servizio anche nel gioco successivo, con Nole costretto ancora a rincorrere nella sequenza dei turni di servizio. La parità e l’equilibrio reggono anche oltre l’ottavo game, dopo che il canadese deve salvarsi ancora ai vantaggi. Un equilibrio che termina però nell’ultimo turno di servizio del torneo per il tennista di casa: concesse tre palle break, Polansky le annulla tutte, ne annulla un’altra ai vantaggi, ma clamorosamente incappa in un’altra chance e il serbo va a servire per il match. Pur lottando, il canadese deve abdicare e Nole al primo tentativo porta a casa il set per 6 giochi a 4.