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Novak Djokovic elimina il bosniaco lucky loser Mirza Basic, e lo fa per 6-3 7-6(3) in due set durati 1 ora e 30 minuti nel Masters 1000 di Toronto 2018. Il serbo, tornato sul palcoscenico internazionale a distanza di quasi un mese dopo la vittoria dei Championships, non ha deluso le aspettative ma ha faticato più del dovuto in un match sulla carta chiuso sin dall’inizio, contro il numero 84 del mondo. Sarebbe stata sicuramente tutt’altra partita contro il coreano Hyeon Chung (vincente nel loro ultimo scontro diretto all’Australian Open 2018), il quale ha dato forfait all’ultimo per dolori alla schiena. Di seguito la cronaca della gara:
PRIMO SET : I servizi iniziali non destano problemi a entrambi i giocatori, ma è sul 3-2 per il tennista di Belgrado che si inizia ad avvertire la netta superiorità e la differenza tra i due. Arriva il break sul 30-40 e sul 4-2 “the joker” conferma a 15 la battuta strappata. Nel game successivo Nole non sfrutta la palla per chiudere il set 6-2, ma non ha problemi subito dopo a vincerlo al servizio 6-3.
SECONDO SET : L’andazzo in questo set è molto simile al primo, coi tennisti che non hanno problemi al servizio fino a quando sul 3-3 a infilare la zampata è proprio Djokovic, che con degli ottimi rovesci e buone difese ottiene il break. Nole, distratto, restituisce nel momento in cui aveva spaccato definitivamente la partita, il break di vantaggio; bravo Basic a non mollare e a portarsi sul 5-4. Siamo alle fasi conclusive del secondo parziale, e Nole decide di salire in cattedra breakkando a 0 il bosniaco sul 5-5. Anche questa volta però spreca incredibilmente il vantaggio commettendo un doppio fallo sanguinoso proprio sulla palla break. Sin dal primo punto del tie-break Djokovic si trova in vantaggio di un minibreak, prima andando sul 2-0 e poi sul 5-2. Sul 5-3 il bosniaco commette un doppio fallo suicida, e a quel punto con tre match point a disposizione,il “joker” chiude la partita 7-6 (3).
Da segnalare inoltre che nella giornata odierna si sono disputati due match molto interessanti, Wawrinka-Kyrgios (partita sempre curiosa a causa degli screzi tra i due in passato) e Nishikori-Haase. Il tennista svizzero ha sconfitto in 2 ore e 3 minuti, dopo tre set Kyrgios 1-6, 7-5 7-5, che nonostante 26 ace non è riuscito a portare a casa la partita. È sembrato uno Stan ritrovato quello di oggi, che dopo la brutta sconfitta in tre set contro Young a Washington, e contro Thomas Fabbiano a Wimbledon è riuscito ad ottenere un risultato importante anche per il suo morale. Per quanto riguarda invece l’altro incontro, è stato l’olandese Robin Haase ad avere la meglio contro uno spento e scarico Nishikori, che ha ceduto 7-5,6-1 in due set durati 1 ora e 16 minuti.