Jannik Sinner vola in semifinale nel Masters 1000 di Shanghai 2024. Partita ai limiti della perfezione da parte del numero uno al mondo, che sul cemento all’aperto della metropoli cinese si sbarazza di Daniil Medvedev con il punteggio di 6-1 6-4 in appena un’ora e 18 minuti di incontro. Prosegue dunque la stagione meravigliosa del fuoriclasse azzurro con la vittoria numero 63, che gli vale anche la decima semifinale in un Masters 1000 in carriera, la sesta nel 2024. In semifinale sembra tutto apparecchiato per l’ennesima sfida contro Carlos Alcaraz, che scenderà in campo tra meno di due ore nel suo quarto di finale da grande favorito contro Tomas Machac.
LA CRONACA DEL MATCH – Inizio di gara scintillante di Sinner, che tiene comodamente il suo turno di servizio e poco dopo trova subito il break: sfonda due volte col rovescio, poi con la smorzata e la chiusura a rete si procura due chance e infine completa il break con una risposta ficcante che costringe Medvedev all’errore. Jannik conferma poi il break a zero chiudendo con uno splendido lob in corsa su cui il suo avversario non può nulla, e in un amen è già avanti 3-0. Il numero 5 Atp riesce a sbloccarsi nel gioco successivo grazie a due ace consecutivi, e accorcia sul 3-1. Sinner però va di fretta: tiene comodamente il servizio e poi piazza il break del 5-1 sfruttando un paio di errori di troppo di un impalpabile Medvedev. Jannik va a servire per il set e chiude con l’ace un primo parziale letteralmente dominato: 6-1 in soli 25 minuti.
Medvedev riesce a trovare qualche soluzione in più in avvio di secondo set, e riesce a tenere due volte il servizio, pur non senza fatica e annullando anche una palla break. Il russo si rende più incisivo anche in risposta, ma Jannik mette a posto le cose con il servizio e tiene a 30 i primi due game. Nel quinto game l’equilibrio si spezza definitivamente: Sinner recupera da 40-0 a deuce e grazie ad un fulminante contropiede di dritto si procura la chance per il break, che Medvedev gli regala con un sanguinoso doppio fallo. L’altoatesino ringrazia, conferma il break a zero e si invola sul 4-2. Il classe ’96 moscovita chiede l’intervento del medical timeout per un problema alla spalla destra, poi riesce a tenere e accorcia sul 5-4. Medvedev riesce anche a procurarsi una palla break, l’unica, grazie ad un’ingenuità di Sinner, che si ferma in mezzo al punto giudicando fuori il rovescio sulla riga dell’avversario. Con una prima vincente e lo schiaffo al volo però Jannik annulla e si costruisce un altro match point, quello decisivo per il 6-4 finale.