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Sorride a Ben Shelton il primo confronto tra lo statunitense e Jannik Sinner. L’altoatesino esce sconfitto in rimonta 2-6 6-3 7-6(5) agli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai, dopo un tie break che lo ha visto rimontare dallo 0-4 al 5-4. Alla fine però Shelton alza il livello e riesce a chiudere dopo due ore e trentadue minuti di gioco, conquistando la terza vittoria in carriera contro un top 10. Ai quarti di finale l’americano se la vedrà contro Sebastian Korda. Rimane comunque un’esperienza asiatica da incorniciare per Sinner che ha vinto l’Atp 500 di Pechino, si è qualificato aritmeticamente per le Nitto ATP Finals di Torino e ha raggiunto la quarta posizione del ranking Atp.
LA PARTITA – Shelton è abbastanza contratto nelle prime fasi dell’incontro, fatica a trovare la prima di servizio e nel primo game commette diversi errori che lo portano subito a perdere il servizio. Dall’altro lato, però, c’è un Sinner in stato di grazia. L’azzurro è solidissimo alla battuta, non offre mai chances di rientro all’avversario e sul 4-2 prende in mano il gioco e ottiene un ulteriore break che lo porta a servire per il primo parziale. Si chiude 6-2 la frazione d’apertura dominata dal nuovo n°4 del mondo.
Lo statunitense apre bene il secondo set al servizio e con il passare dei minuti sembra entrare in partita e soprattutto inizia a trovare ritmo con i suoi colpi d’inizio gioco. Ma è Sinner, in realtà, che subisce un vero e proprio passaggio a vuoto. Un pessimo game giocato da Jannik sull’1-2, colmo di errori dall’inizio alla fine, porta Shelton avanti. Il black-out dell’azzurro è prolungo e il recente semifinalista degli US Open sul 4-1 in proprio favore ha anche una chance di salire avanti di un doppio break ma concede qualcosa e permette a Sinner di restare in scia. L’allievo di Simone Vagnozzi con determinazione riesce anche ad annullare tre palle set consecutive in risposta sul 3-5, ma Shelton al servizio è salito di livello e con l’ottavo ace chiude il set.
Nel terzo Sinner si trova subito costretto ad iniziare il set in salita. Shelton sale 15-40, Sinner reagisce. Ai vantaggi però l’altoatesino è costretto a cancellare altre tre palle break. Alla fine con un servizio vincente e un dritto in avanzamento si prende l’1-0 alla prima chance a disposizione. Il servizio sembra stabilizzarsi, ma al settimo game Sinner deve cancellare un’altra palla break. Ancora una volta però Shelton non concretizza l’opportunità. Il suo dritto lungolinea non passa e Sinner, alla prima occasione, va a prendersi il 4-3 con una bella palla corta. Nel gioco successivo l’azzurro torna a procurarsi due palle break, ma lo statunitense ritrova lucidità nel momento decisivo, sfruttando anche un errore col rovescio del suo avversario. Anche Shelton si procura due chance per il sorpasso, ma Sinner le cancella entrambe. Si va al tie break. Shelton sale 0-4, Sinner recupera i due mini break. Qui però Shelton si rifugia prima sul servizio al corpo, poi si procura un match point dopo una risposta sbilenca di Sinner e va a prendersi il miglior regalo possibile per il 21esimo compleanno.
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