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Alla distanza fra Shelton e Sinner è stato lo statunitense ad avere la meglio con l’altoatesino che alla fine ha capitolato in tre set. Dopo il match di Shangai, Shelton ha analizzato il match, sottolineando una sua grande propensione ed attitudine al servizio nella giornata in cui ha battuto Sinner.
Queste le parole di Shelton: “Adoro giocare nei grandi stadi, non ne ho mai abbastanza. Qui a Shanghai c’è un’atmosfera straordinaria. Mi colpisce molto essere qui con il pubblico che mi canta ‘Happy Birtyhday”. Soprattutto se penso che un anno e mezzo fa giocavo al college e un anno fa ero nel circuito Challenger. Oggi ho creduto molto nel mio servizio, nella mia capacità di tenere duro e nella mia condizione atletica. Sapevo che potevo anche andare alla distanza e questo mi ha dato molta sicurezza. Nel primo set non ho servito bene, lui ha giocato molto meglio di me. Poi però ho iniziato a trovare il mio ritmo. Se penso solo al secondo e al terzo set, è stato uno dei giorni in cui ho servito meglio“.
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