[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Impeccabile Novak Djokovic, che vendica la sconfitta subita due settimane fa in Laver Cup, sconfiggendo Kevin Anderson con il punteggio
di 7-6 6-3 e volando in semifinale al Masters 1000 di Shanghai 2018.
LA CRONACA – Combattuto e spettacolare il primo parziale del secondo quarto di finale dell’ATP di Shanghai. Nole centratissimo in risposta si fa subito vedere negli specchietti, per usare un gergo automobilistico, e costringe il sudafricano agli straordinari al servizio, a partire dal primo game dell’incontro. Nel terzo game il gigante sudafricano è costretto ad annullare la prima palla break dell’incontro, in un game in cui Nole regala al pubblico cinese due perle da antologia, tra cui un lob perfetto ad un giocatore alto più di 2 metri. Anderson non si scoraggia e chiede aiuto al servizio per arginare la furia tennistica di Novak Djokovic. Sul 6-5 finalmente arriva l’occasione per il 32enne di Johannesburg, che si conquista il set point. Da quel momento Nole infila un parziale di 10 punti a 1, che gli consentono di portare a casa il tiebreak del primo set per 7 punti a 1.
Anderson subisce il contraccolpo psicologico e nel secondo gioco del secondo set perde il servizio a 15, complice un doppio fallo ed un brutto rovescio affossato in rete. Nole ringrazia e vola 3-0 senza concedere praticamente nulla ad un provato Kevin Anderson. Il sudafricano prova a rimanere agganciato alla partita in qualche modo, ma Djokovic è semplicemente inscalfibile. Perfetto al servizio, il serbo conclude la partita in 1 ora e 42 minuti di tennis solido e spettacolare con il punteggio di 7-6 6-3.
ZVEREV – Ora per il serbo c’è Alex Zverev, che nel primo quarto di finale in programma oggi a Shanghai ha sconfitto Kyle Edmund con un periodico 6-4. Partita agevole per il 21enne di Amburgo che aveva sconfitto Edmund nei tre precedenti (l’ultimo aveva come cornice un gremito stadio Pietrangeli). Primo set pressoché perfetto del tedesco, che strappa il servizio nel primo game dell’incontro e mantiene il break fino alla fine del set senza concedere una minima occasione grazie ad una resa con la prima impeccabile. Il secondo set si apre con Zverev che concede un break point al britannico nel secondo gioco. È l’unica sbavatura, se così si può definire, della partita del tedesco, che, annullata la palla break, infila il break a 0 nel quinto game del set, decisivo per la vittoria finale.