Novak Djokovic è in finale a Shanghai. Sconfigge 6-2 6- 1 in un’ora di gioco Alexander Zverev prendendosi la rivincita della finale di Roma 2017, unico precedente tra i due prima della sfida odierna. Vera e propria lezione di tennis del serbo che, se si esclude la sconfitta patita in Laver Cup contro Kevin Anderson, è in striscia positiva da ben 17 incontri.
LA CRONACA – L’inizio di partita è piuttosto interlocutorio e dominato dai servizi. Il primo squillo, manco a dirlo, è del serbo che nel sesto game strappa il servizio all’ avversario, complice un doppio fallo e due errori del tedesco procurati dalla difesa strenua di Nole. Impeccabile al servizio come in tutto il torneo, Djokovic conquista la prima frazione con il punteggio di 6-2, breakkando nuovamente Zverev, impotente e più falloso del solito nel tentativo di scalfire la difesa del 31enne di Belgrado. Il secondo set non è altro che la prosecuzione del primo, stesso
copione in un film che vede Nole come unico attore protagonista. Il serbo piazza il break nel quarto game grazie a due scambi lunghi ed estenuanti, che piegano la resistenza del giovane Sascha. Il tedesco non reagisce e nonostante la percentuale di prime sia quasi raddoppiata rispetto al primo set, il parziale dice di una punizione ancora più netta rispetto al primo set. Nole chiude 6-1 tra gli applausi del pubblico cinese. Non manca qualche fischio nei confronti di Zverev, decisamente in giornata no.
È la sconfitta più netta del 2018 per il 21enne di Amburgo, che esce ridimensionato da questa sconfitta, ma non troppo, considerata la caratura e la forma dell’avversario. Toccherá ad uno tra Roger Federer e Borna Coric provare ad infastidire il campione serbo, tornato oramai ad altissimi livelli.