“Rispettiamo la scelta di Sinner, la stanchezza fa parte della vita di un tennista professionista. Poi nel suo caso è anche una stanchezza accumulata, e con grandi obiettivi davanti come le Nitto ATP Finals”. Lo ha detto il direttore del Masters 1000 di Parigi-Bercy, Cedric Pioline, a L’Equipe, come riporta Supertennis: “Col senno di poi, è sempre facile parlare della programmazione. Ma serve rimettere le cose nella giusta dimensione. Mercoledì è stata una giornata eccezionale in termini tennistici, dopo la partita straordinaria tra Medvedev e Dimitrov. Non dimentichiamo nemmeno che alle 20.16 Zverev serviva per il match contro Humbert, ma poi è cambiata la partita. E’ la magia di questo sport. Il pubblico della sessione diurna era impazzito, certo c’era del malcontento fra chi aveva acquistato i biglietti della sessione serale che avrebbe dovuto iniziare alle 19.30”.
L’ex numero 5 al mondo aggiunge: “Bisogna rendersi conto che con le infrastrutture esistenti, il campo 1 non è all’altezza di un torneo Masters 1000. Abbiamo fatto bene, alla luce di quanto successo, a iniziare una riflessione sul futuro del torneo che dovrebbe ingrandirsi per rispondere alle nuove esigenze del circuito. Abbiamo anche cercato di garantire una certa forma di equità fra i giocatori e i blocchi di tabellone, anche se non sempre ci riusciamo. A volte, dobbiamo prendere delle decisione arbitrarie, complesse, e non esistono soluzioni buone per tutti. Dobbiamo assumerci la responsabilità di fare delle scelte”.