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Masters 1000 Parigi-Bercy 2022: De Minaur sorprende Medvedev, ok Alcaraz

Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz - Foto Ray Giubilo

Daniil Medvedev va subito fuori al Masters 1000 di Parigi-Bercy 2022. Il russo, dopo il bye del primo turno, si arrende al secondo round contro l’australiano Alex De Minaur, che ora sfiderà l’americano Frances Tiafoe agli ottavi di finale. Finisce 4-6 6-2 7-5 per il tennista aussie, che s’impone dopo una battaglia clamorosa durata due ore e quarantasette minuti di gioco. Delusione, dunque, per il vincitore di Vienna la settimana scorsa e finalista della passata edizione, che dalla prossima settimana uscirà dai primi quattro giocatori al mondo. L’australiano nel primo set è più pimpante. Dopo aver fallito tre palle break nel secondo gioco, risolve il parziale nel decimo game, in cui il russo cede il servizio a quindici.

Nel parziale successivo il tennista aussie soffre terribilmente in ogni turno di battuta. Il suo avversario ne approfitta mettendo a segno agevolmente ben due break tra il primo ed il settimo gioco. Il set decisivo vede Medvedev scappare avanti subito di un break prima però di farsi raggiungere sul 2-2 da De Minaur. Il match si trasforma in una dura lotta punto a punto, con il numero tre del mondo che nel decimo game cancella addirittura due match point in un gioco interminabile ai vantaggi. Il giocatore oceanico non si scompone e risolve in proprio favore la questione due game più tardi alla quarta occasione disponibile.

Tutto abbastanza facile, invece, per il numero uno del mondo Carlos Alcaraz, che ha la meglio per 6-4 6-4 contro il giapponese Yoshihito Nishioka. Quest’ultimo ha deposto le armi dopo quasi un’ora ed un quarto di gioco. Entrambi i set si sono decisi nel nono game, in cui lo spagnolo ha azzannato alla giugulare il suo avversario andandosi a prendere il break risultato decisivo. Ottimismo, dunque, per l’allievo di Ferrero dopo le ultime prestazioni con più ombre che luci. Adesso troverà agli ottavi di finale uno tra il bulgaro Dimitrov o il lucky loser azzurro Fabio Fognini.

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