Lorenzo Sonego ha dovuto constatare un’eliminazione all’esordio al Masters 1000 di Parigi-Bercy 2021, sconfitto da Taylor Fritz per 3-6, 6-2, 6-3. Resa certamente amara e infausta per il torinese, causa sui nel corso del secondo set, mentre semplicemente sopraffatto durante il terzo e decisivo parziale. Sonego al comando delle operazioni all’alba dell’incontro, gradualmente però colpito nel profondo dalla pressione e infine costretto a cedere al cospetto dello statunitense, indubitabilmente nel miglior momento della sua giovane carriera. Azzurro autore di un ottimo match, in quanto a intensità, ma reo di aver mollato la presa nei frangenti più importanti dell’equilibrata disputa. Fritz sfiderà Andrey Rublev, testa di serie numero 5, beneficiario di un bye e favorito nel confronto con l’americano.
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INIZIO PROMETTENTE
Partenza straordinaria di Sonego durante il primo set, con scambi ridotti all’osso e concretezza da vendere. Il tennista torinese ha mantenuto una percentuale elevatissime di prime in campo, riuscendo a disinnescare le potenziali risposte di Fritz, usualmente letale con il dritto, nel migliore dei modi. Dopo un primo game agevole e rapido alla battuta, break immediato al termine del secondo gioco; neutralizzati quattro game point in favore fi Fritz e break attuato con un dritto inside-in semplicemente sensazionale: 2-0. Sonego ha gestito nel migliore dei modi i propri turni di servizio, non concedendo alcuna palla del contro-break al suo avversario; l’azzurro non ha concesso ritmo allo statunitense, rispedendo al mittente ogni tentativo di reazione. Fritz obiettivamente in crescita nel corso della fase finale del parziale, ma mai realisticamente pericoloso. Vantaggio di 5-2 psicologicamente rilevante per Sonego, abile a chiudere i conti seguendo il ritmo dei turni di servizio: 6-3 e inizio ‘felice’.
REAZIONE FRITZ
Secondo set iniziato invece con alcune difficoltà per Sonego, con Fritz motivato dal parziale perso e volenteroso di riscattarsi nell’immediato. Quarto game complesso per l’azzurro, il quale ha fronteggiato una pericolosissima palla break; momento delicato, allora non può mancare una serie di prime straordinarie a ristabilire le gerarchie precedenti: 2-2. Da quel momento in poi, però, monologo di Fritz, assoluto protagonista in positivo del set. Non solo diverse accelerazioni letali dello statunitense, ma anche, e soprattutto, troppi errori in manovra dell’italiano. Sonego, probabilmente condizionato dalla pressione del momento, ha collezionato diverse leggerezze con il dritto, non riuscendo a gestire i cambi di ritmo proposti dall’opponente. Fritz inoltre over-performante con la prima in campo, tanto da chiudere le danze sul 6-2.
Terzo set in apnea per Sonego, con i turni di servizio sempre traballanti, sebbene, sino al 2-2, si sia apprezzata una reazione di carattere dell’italiano. Ghiotta chance durante il quinto game, con Fritz fuori giri con due soluzioni di dritto; 30-40 e possibilità nostrana di prendere il comando, ma statunitense ingiocabile con dritto inside-in e servizio: 3-2. Fritz ha continuato a martellare in ricezione, inoltre, riuscendo a strappare il servizio a un falloso Sonego per il 4-2; troppi, realmente troppi errori in uscita dal servizio del torinese, peraltro sul lato del dritto, miglior colpo per distacco del suo repertorio. Game seguente dominato da Fritz, mortifero durante i propri turni di battuta; 5-2 e match che è volato via rapidamente per Sonego. Nono game risolutivo, sebbene prolisso, con Sonego che ha provato a crederci; sempre dritto e prima fedeli alleati di Fritz e 6-3.