Fabio Fognini è uscito di scena al primo turno del Masters 1000 di Parigi-Bercy 2021, sconfitto da Marton Fucsovics per 6-1, 6-7(6), 7-6(5). L’azzurro ha superato i problemi fisici che hanno contraddistinto l’inizio del match in negativo, elevando gradualmente i giri del proprio motore e infine intrappolando l’ungherese in una ragnatela tattica quasi indistricabile. Reazione d’orgoglio di Fucsovics, risoluto al servizio e costantemente ostico con le proprie variazioni di ritmo; il talentuoso ligure ha sprecato sin troppo nel tie-break finale, cedendo di misura al più accorto magiaro. Dolorosa eliminazione per l’atleta italiano, mentre l’ungherese sfiderà Novak Djokovic al secondo turno dell’evento transalpino.
INIZIO DA INCUBO
Inizio di primo set da dimenticare per Fognini, sin da subito carente in uscita dal servizio e con una percentuale di prime sin troppo bassa per impensierire Fucsovics. Primo turno di battuta agevole per l’ungherese, così come vita facile in risposta: Fognini falloso e tutt’altro che incisivo con la seconda di servizio; break immediato, confermato a 0 dal solido magiaro, per l’eloquente 3-0.
Il tennista ligure ha tentato di reagire nel corso del quarto game, sebbene l’eccessiva frenesia dettata dalla volontà di chiudere gli scambi rapidamente non abbia giovato al suo rendimento; doppio fallo a definire una partenza lenta e 4-0 ungherese. Fucsovics repentinamente sul 5-0, con Fognini ad accusare problemi di respirazione e conseguentemente bisognoso dell’intervento di un medico. Ritorno in campo con un piglio diverso per l’azzurro, grazie al quale il ligure è riuscito a muovere il punteggio; niente da fare, però, Fucsovics solido durante l’ultimo turno di battuta e netto 6-1 a definire il parziale.
SPERANZE
Secondo set partito come peggio non avrebbe potuto per Fognini, sotto di un break immediatamente e autore di un comprensibile gesto di stizza: 1-0 con break ungherese. Fucsovics, però, si è inusualmente disunito nel corso del secondo game, staccando la spina e letteralmente regalando il contro-break all’italiano; due doppi falli e aggancio di Fognini. Nuovo strappo magiaro al termine del quinto game, con Fucsovics nuovamente mattatore dell’incontro, determinato in fase propositiva e costantemente insidioso con le soluzioni in slice: 3-2. Sesto game e secondo black-out dell’incontro per Fucsovics, improvvisamente falloso, anche gravemente.
Fognini ha inoltre elevato il ritmo di gioco, riuscendo a dominare sulla diagonale del dritto, sino a trovare un prezioso 3-3. Botta e risposta continui tra i due atleti, tra errori e vincenti eccezionali, ma senza concedere ulteriori break. L’azzurro ha trascinato il parziale al tie-break, andando però sotto nel punteggio sino al 2-0. Mini-break immediatamente recuperato dal ‘pirata’ ligure, ma match point ungherese sul 6-5; l’azzurro ha annullato la chance avversaria con uno strepitoso dritto inside-in, per poi chiudere in conti sul 7-6(8), beneficiando del suo sconfinato talento e della sua personalità forte.
EPILOGO
Terzo set iniziato con concentrazione da Fognini, insidioso sullo 0-30 su servizio magiaro e infine esultante per il meritato break a 15; risposte profonde ed ennesimo frangente di black-out di Fucsovics, a serio disagio: 1-0, rapidamente tramutato in 2-0. Ottavo game ripreso ‘dai capelli’ da Fognini, il quale ha annullato una palla break con la complicità di un falloso Fucsovics, ringhiando dopo la rimonta ai vantaggi: 4-4.
Il nono game è rappresentante il momento chiave del parziale, con Fognini prima a segno con un passante di dritto fulminante e successivamente insidioso con costanza, con ogni colpo e con molteplici soluzioni da fondocampo Fucsovics fautore di un sanguinoso doppio fallo a concedere palla break e infine crollato per il 5-4 italiano. Fognini però fuori giri in troppe occasioni, teso durante il game decisivo; l’ungherese non ha perdonato, fissando il 5-5 in extremis. Nuovamente parziale al tie-break e azzurro avanti di un mini-break sul 3-2, ma l’ungherese ha sfoderato la solita insidiosa arma; il fastidioso slice di rovescio del magiaro ha creato più di qualche grattacapo a Fognini, più volte in errore da fondocampo e infine costretto alla resa di misura sul 7-6(5); ace esterno a chiudere di un buon Fucsovics.