I sedicesimi di finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy 2019 hanno offerto la sfida tra Matteo Berrettini e Jo-Wilfried Tsonga, conclusasi 6-4, 6-3 in favore del francese che così facendo aiuta indirettamente il connazionale Gael Monfils che è diretto avversario dell’azzurro nella corsa alle Finals.
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LA CRONACA – Nel primo set il francese è subito scappato sul 3-0, mostrando grande tenacia in risposta e assoluta accortezza al servizio, peraltro sfruttando alcune incertezze dell’italiano con il dritto. Berrettini ha immediatamente reagito inanellando ben tre games di seguito, attuando un contro-break e dunque fissando il punteggio sul 3-3 grazie all’enorme personalità che lo caratterizza. I due atleti hanno messo in campo intensi attimi di grande tennis ed il momento cruciale del parziale si è presentato nel del decimo game, nel corso del quale Tsonga ha sfruttato un altro momento no di Berrettini per chiudere sul 6-4, dando un segnale forte all’azzurro e facendo esplodere il pubblico transalpino.
Il secondo set si apre con un delicato turno di servizio per Tsonga, costretto subito ad annullare una palla break. Nei game successivi non si vedono occasioni per i giocatori in risposta, ma il francese appare più centrato al servizio e molto brillante anche nei movimenti da fondo campo. La svolta arriva nel sesto game, in cui un brillantissimo Tsonga trova due soluzioni vincenti importanti che gli consentono di ottenere il break. Berrettini rimane in corsa mantenendo il servizio nell’ottavo game, ma il transalpino mette solo prime e chiude dopo un’ora e 25 minuti di gioco.
