Karen Khachanov conquista il primo Masters 1000 della carriera, e lo fa contro Novak Djokovic in finale in quel di Parigi-Bercy. Prestazione quasi impeccabile del gigante russo, capace di sfruttare a pieno le amnesie del serbo. Dopo un buon avvio, il numero due del tabellone va ad intermittenza, lasciando scappare il proprio avversario. Punteggio di 7-5 6-4 in un’ora e 35 minuti di gioco.
IL RESOCONTO – Partenza ottima da parte del serbo, che inizialmente lascia intravedere quanto messo in campo contro Federer: solidità e grande forza mentale. Dal 3-1 30-0 però qualcosa si inceppa nei meccanismi del numero 2 del seeding. Qualcosa si aggiusta invece nella tattica del russo, bravo a non disunirsi e rientrare in scia effettuando il controbreak. Si prosegue in maniera lineare, fino al 5-5, momento in cui lo stesso Khachanov trova un paio di magie che lo portando sul 6-5. Il ventiduenne di Mosca non accusa la tensione, e senza paura va a prendersi il primo parziale per 7-5. Innervosito Djokovic, non ha attuato il colpo del ko quando doveva, ed è stato punito dallo strapotere fisico del moscovita. 7-5.
Nel secondo parziale Djokovic non riesce a ritrovarsi, e ad esprimere quel tennis che gli ha permesso di dominare negli scorsi mesi. Il terzo game è quello del break decisivo per Khachanov, quasi ingiocabile a tratti nei propri turni di battuta. Il serbo resta attaccato, senza però riuscire ad impensierire più di tanto l’outsider di Mosca, il quale grazie ad una freddezza rara può alzare le braccia al cielo, nell’ultimo “Mille” della stagione. 6-4.